venerdì 6 settembre 2013

Infrastrutture per la crescita della Campania e del Mezzogiorno

Nel corso delle ultime settimane abbiamo assistito al sempre più ignobile teatrino della Politica, i cui attori, invece di fornire a cittadini e imprese una qualche indicazione di buon senso, si sono ben preoccupati di concentrarsi sull’effimero, cercando di
distogliere l’attenzione su quelli che sono i problemi reali del nostro Paese ed in particolare del Mezzogiorno e della Campania.
Viviamo da anni una fase di recessione che sta mettendo in ginocchio tutto il Paese. 

Le statistiche possono segnalare qualche piccolo passo in avanti, ma è chiaro che sono aumentate le difficoltà. Se l’Italia non riparte, figuriamoci cosa accade o, peggio, potrà accadere al Sud …
Credo siamo giunti al punto di non ritorno. La classe dirigente nazionale  e locale deve capire che il problema non è tanto individuare e scegliere un modello, ma applicarlo realmente, anche sbagliando. Avendo, la certezza di avere individuato degli obiettivi, bisogna perseguire i progetti rispondenti. 

 E invece sono anni che, in particolar modo in Campania, accade il contrario. L’ultimo esperimento che ha avuto una sua continuità storica – e quindi ha consentito di raggiungere risultati efficaci – è stato quello della Cassa del Mezzogiorno. Dopo di che è seguita l’enunciazione di tanti modelli: finanziamenti a pioggia, automatismi sulla base della domanda, ecc. che ci hanno condotto allo sfascio!

Da Imprenditore del Sud, quotidianamente in trincea, dico BASTA! Siamo di fronte alle conseguenze di un calo di attenzione verso il Mezzogiorno di cui si continua a parlare sicuramente molto, ma alla fine non mi sembra che in questo grande chiacchiericcio si riconosca che si tratta della priorità delle priorità per il nostro Paese.

Ho la netta sensazione che la Politica, ad ogni livello, stia creando tutte le condizioni per perdere la grande occasione di rendere il territorio meridionale il crocevia infastrutturale ineludibile per il passaggio dei traffici tra est e ovest dell’Europa e verso il nord dell’Africa, fattore preliminare per un più completo sviluppo dei rapporti con l’intero continente africano.
                                                                                            
Riccardo Van den Hende
                                                                                            

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