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Cinzia Franchini |
Ogni chilometro di
autostrada in Italia permette 1,15 milioni di euro di ricavi all’anno a chi lo
prende in concessione. Un business ricchissimo che il presidente dell’Autorità
di regolazione dei trasporti, Andrea Camanzi, ha quantificato con margini operativi,
nel 2012, mai inferiori al 20% e in alcuni casi vicini addirittura al 60%.
CNA-Fita, che
rappresenta oltre 30.000 imprese nel trasporto merci e persone, da tempo
denuncia la scellerata gestione delle concessioni autostradali trasformate in
ricchi oligopoli che, aumento dopo aumento, deprimono la mobilità nazionale. “Al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi,
domandiamo che cosa ha intenzione di fare – ha dichiarato Cinzia
Franchini, presidente nazionale CNA-Fita - Per l’ennesima volta una Authority dello
Stato, quella della regolazione dei trasporti, in seguito a quella
dell’Autorità per la tutela della concorrenza e del mercato, ha certificato
l’imbarazzante gestione delle concessionarie autostradali con analisi e dati
inappuntabili che, Le assicuro Presidente – ha proseguito la Franchini -
gli utenti misurano e subiscono sulle loro tasche ogni giorno. Dopo la
pagliacciata dei rimborsi dei pedaggi promessi dal Ministro Lupi, e mai
arrivati agli autotrasportatori, per gli ingiustificati aumenti di gennaio,
sarebbe doveroso risolvere il problema di come si debba provvedere a compensare
gli iniqui e ingiusti aumenti dei pedaggi che continuano ad impedire la ripresa
e a rendere impossibile un recupero di competitività delle nostre imprese.
Indiscrezioni parlano addirittura di nuove eco tasse in arrivo, con i
concessionari e tutta l’Aiscat già pronti, con i loro potenti strumenti
informatici, per continuare a tar-tassare chiunque. Chiediamo al Presidente del
Consiglio – ha concluso la presidente CNA-Fita – di intervenire
tempestivamente e definitivamente su quegli oligopoli noti a tutti, che
deprimono l’economia del Paese, impoverendola”. Forse al Ministero
dei Trasporti non ci sono solo Lupi ma anche …troppe volpi!