martedì 6 agosto 2013

Trieste, al terminale Siot +42,6% navi e +33% di greggio


Sarà un 2013 da ricordare per il Porto di Trieste. Dopo il +13,03% teu di fine luglio rispetto allo stesso periodo del 2012, la crescita dello scalo del capoluogo giuliano fa registrare un altro record nel Punto Franco oli minerali.
Nel primo semestre del 2013 hanno attraccato ai pontili della Siot 244 navi  rispetto alle 171 del primo semestre del 2012: 73 unità in più che corrispondono a un incremento del +42.6%.
“E’ un anno con risultati incredibili – commenta il presidente dell’Autorità Portuale di Trieste, Marina Monassi – che dimostrano quanto quello di Trieste sia un porto sano, in contro tendenza nazionale, che nella sintonia tra pubblico e privato ha trovato la sua chiave del successo”.
Il greggio sbarcato nei primi sei mesi del 2013 è pari a  20.003.665 tonnellate contro le 15.030.136 tonnellate del primo semestre del 2012, con un incremento di 4.973.529 tonnellate corrispondente al +33%. I dati del petrolio sbarcato sono rilevati e certificati dall’A22, ovvero  il documento dell’Agenzia di Dogane di Trieste in base al quale vengono pagate le tasse portuali.

Venezia, record di sbarco per Ten Jin Maru


Ha ormeggiato presso il Terminal Rinfuse Italia (Euroports Italy) di Marghera, banchina Piemonte Molo B, ed è un nuovo record per lo scalo veneziano che, dopo i container, supera la soglia delle 65mila tonnellate di merce con la più grande nave portarinfuse mai entrata  nello scalo lagunare.
Si tratta della MV “Ten Jin Maru”, nave oceanica portarinfuse partita dal Sud America lo scorso 8 luglio carica di prodotti agricoli alla rinfusa (farina e semi di soia).

Una toccata, resa possibile dal raggiungimento dei nuovi pescaggi come da Piano Regolatore Portuale a meno 11.50 metri ad aprile 2013, un nuovo successo sia per il terminal Euroports che per l’Autorità Portuale di Venezia.
Marco Corbellini, Managing Director di Euroports Italia ha dichiarato:
 “Siamo particolarmente orgogliosi dell’arrivo di questa nave da 65mila tonnellate la cui movimentazione è stata affidata a Euroports, per noi è un doppio riconoscimento sia dell’esperienza del nostro terminal che degli ottimi servizi che lo scalo veneziano può offrire”. 
Due grandi navi in due settimane, un segnale più che positivo per il nostro scalo, per i terminal e per i lavoratori
 -  dichiara Claudia Marcolin Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Venezia -
 e che evidenzia l’attenzione dell’Autorità Portuale non solo per i container ma anche per le rinfuse. Anche a seguito dello studio realizzato recentemente dall’Università di Trieste sulle potenzialità del porto di Venezia nel settore agribulk, e ottemperando a quanto indicato nel Piano Operativo Triennale, l’Autorità Portuale vuole investire in questo settore, contribuendo ad aumentare la qualità dei servizi, l’ottimizzazione degli spazi con il diretto coinvolgimento dei terminal. 
L’obiettivo è quello di stimolare la maggiore diffusione di standard, di procedure di bechmarking presso i terminalisti in una prospettiva di innovazione e di recupero dei traffici che può essere dato anche dalla capacità del porto di Venezia di offrire buone alternative di intermodalità ferroviaria e fluviale nel settore delle rinfuse.

S.I.F.F. a Tricase la X edizione del cinema indipendente


Dal 7 al 15 Settembre 2013 si rinnova il tradizionale appuntamento con la Grande Festa del Cinema Indipendente Internazionale che giunge quest’anno alla sua 10° Edizione. Con un progetto che conferma la crescita di prestigio internazionale che si caratterizza per l’alta qualità dei contenuti e un attento lavoro di ricerca sulle espressioni culturali contemporanee, il Salento International Film Festival si riconferma uno degli appuntamenti più attesi nonché prestigiosi del Salento.

Il SIFF nasce nel 2004 a Tricase nel Salento, la “Porta d’Oriente”, da sempre centrifuga di culture e tradizioni d’Oriente e d’Occidente grazie alla storia di tutte le civiltà che sono vissute ed hanno influenzato questa regione d’Italia fino a pochi secoli fa. La Decima Edizione prenderà il via Sabato 7 Settembre, Pre-Opening Day con “Dialogando: tra Culture & Religioni Diverse” un omaggio al regista Algerino Rachid Benhadj che prevede la proiezione di 3 suoi lungometraggi.

La rassegna dedicata a Rachid Benhadj avrà inizio alle ore 17:00 con “L’albero dei Destini Sospesi” del 1997; proseguirà alle ore 19:00 con “Mirka” del 2000 e si concluderà alle 21:15 con la proiezione de “Il Pane Nudo” del 2005. Rachid Benhadj incontrerà il pubblico dopo la proiezione de “Il Pane Nudo” ed una sessione Q&A permetterà al pubblico di soddisfare tutte le curiosità relative al filo conduttore dei lungometraggi proiettati e alle scelte stilistiche del regista.

Il programma del Decennale SIFF 2013 comprende 9 lungometraggi in concorso e 4 fuori concorso. I film fuori concorso sono i tre lungometraggi facenti parte della rassegna dedicata a Rachid Benhadj e il film di Massimo Scaglione in anteprima Italiana “La Moglie del Sarto”, il film di chiusura la cui proiezione è prevista per Domenica 15 Settembre alle ore 19:00. “La Moglie del Sarto” selezionato in concorso della 36esima edizione del 'Festival des films du monde' di Montreal che vede protagonista Maria Grazia Cucinotta è presentato al SIFF in anteprima Italiana. I 9 lungometraggi in concorso verranno proiettati tra l’8 e il 14 Settembre.

Port&ShippingTech 2013

 
Il 19 e 20 settembre prossimi il Centro Congressi del Porto Antico e Palazzo S. Giorgio ospiteranno Port&ShippingTech, forum dedicato all’innovazione tecnologica per lo sviluppo del cluster marittimo organizzato da ClickutilityTeam, che ha ormai dimostrato la propria posizione di leadership nel panorama degli appuntamenti internazionali dedicati allo sviluppo del sistema logistico-portuale radunando ogni anno i referenti delle principali istituzioni e delle aziende private del settore.

 I temi degli incontri, cui partecipano relatori di grande prestigio, saranno i seguenti: sviluppo di nuovi mercati con focus su Turchia e Nord Africa, smart logistics e green shipping. La sessione intitolata “Green Shipping Summit”, alla quale partecipano gli sponsor Wartsila, DetNorske Veritas e Akzo Nobel, vedrà intervenire relatori del calibro di Vincenzo De Luca (viceministro Infrastrutture e Trasporti), Pasqualino Monti (presidente di Assoporti), Valeria Novella (presidente di Confitarma Giovani) e Carlo Fidanza (membro Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo). Insieme ad altri panelist si discuterà di best practice aziendali, innovazioni tecnologiche e nuovi carburanti per la riduzione dell’impatto ambientale del trasporto marittimo.

Molto atteso è anche l’approfondimento dedicato allo “Sviluppo dei nuovi mercati per il cluster marittimo” previsto per la giornata di venerdì e dedicato alle potenzialità del bacino del Mediterraneo con un focus specifico sulla Turchia. Anche in questo caso i relatori sono di primissimo piano e fra questi hanno già confermato la loro presenza Claudio Burlando (Presidente della Regione Liguria), Luigi Merlo (Presidente Autorità Portuale di Genova), Hakki Akil (Ambasciatore di Turchia a Roma), Lucien Arkas (Presidente del gruppo Arkas Holding), Piero Lazzeri (Presidente Fedespedi) e i presidenti delle tre Autorità Portuali di La Spezia, Venezia e del Levante.

In occasione della sua quinta edizione Port&ShippingTech infatti si svolgerà in contemporanea al Shipbrokers and Shipagents Dinner organizzato dal Gruppo Giovani di Assagenti presso la Fiera di Genova (venerdì 20 settembre), dando vita alla prima edizione della Genoa Shipping Week.

Piano nazionale aeroporti – Aggiornamenti sulle attività

Venerdi 2 agosto si è riunita la Cabina di regia “Aeroporti”, anticipata, nei giorni precedenti, dalla discussione in seno alla Commissione Infrastrutture Mobilità e Governo del Territorio di cui è coordinatore Sergio Vetrella (Assessore ai Trasporti e alle Attività Produttive della Regione Campania).

 La base sulla quale sono ripartiti i lavori in seno alla Commissione Infrastrutture è data dal Piano Nazionale per lo Sviluppo Aeroportuale dell’Enac, nella versione di dicembre 2012, superando le osservazioni poste dal precedente Governo. Le regioni nel condurre una rilettura critica del Piano Enac stanno apportando il proprio contributo affinché si arrivi ad un documento comune che si fondi su elementi condivisi in termini di razionalizzazione delle infrastrutture aeroportuali, così da rendere il sistema italiano più robusto e quindi competitivo nella sfida della concorrenza internazionale.

Sono stati esaminati i contributi pervenuti dalle varie regioni in merito alla rivisitazione e miglioramento del Piano Enac. I punti prioritariamente affrontati sono stati quelli relativi agli elementi di criticità dei punti nodali del sistema ed all’assetto di rete, nonché la classificazione funzionale degli aeroporti.

La Cabina di Regia ha stabilito di integrare il documento dell’Enac, così come verrà corretto e/o aggiornato attraverso le indicazione regionali, con ulteriori documenti, ciascuno rivolto alla trattazione di uno dei seguenti temi:
1.  Reti Infrastrutturali a supporto degli Aeroporti
2.  Aspetti manageriali e di sviluppo industriale relativi alla costituzione di Reti di Aeroporti
3.  Aeronautica generale

Da tali documenti dovranno emergere, per ciascun aeroporto, gli eventuali fabbisogni in termini di sviluppo, aggiornamento, integrazione delle infrastrutture necessarie all’adduzione da e per l’aeroporto stesso sia in riferimento al traffico passeggeri che commerciale. In quest’ultimo caso è richiesta anche una visione sistemica con altre infrastrutture di comunicazione e scambio, in particolare con gli interporti.

Whirlpool - Paolo Lioy nominato area leader Eastern Europe


Paolo Lioy, nato a Vicenza nel 1968, laureato in Giurisprudenza, sposato e con due figli, è il nuovo Area leader Eastern Europe e South Eastern Europe Whirlpool EMEA. Per Lioy, dal 2011 Area Leader Eastern Europe, si tratta di un ampliamento dell’area di competenza, che ora, oltre a Russia, Ucraina e CSI, comprende anche Romania, Bulgaria e Paesi dell’ex Jugoslavia. Lioy, dopo esperienze nei settori marketing e vendite di Nestlè e Bolton Group, è entrato in Whirlpool nel 2004 come direttore marketing Italia, quindi direttore built in Italia sino al trasferimento a Mosca nel 2011 per sovrintendere a tutte le attività commerciali nel ruolo di Area Leader.
  «In questi due anni mi sono confrontato con un mercato, quello russo, che sta conoscendo una crescita a doppia cifra per il consolidarsi di una classe media che acquista beni strumentali – riferisce Lioy – nei Paesi di cui mi occuperò per la mia nuova delega, la Romania rappresenta il mercato in cui Whirlpool è meglio posizionata. Bulgaria e Paesi dell’ex Jugoslavia stanno conoscendo quelle difficoltà di mercato che sono comuni all’ambito UE».

Palermo, energia pulita per il porto

Il 2 agosto scorso è stato inaugurato un maxi-impianto fotovoltaico da 1.100 megawatt che ha comportato un investimento complessivo di due milioni e settecentomila euro e che fornirà energia pulita al porto di Palermo, consentendogli una autoproduzione stimata nel 70 % del proprio fabbisogno.

L’opera, denominata “Sicheo”, è stata realizzata dalla rete di imprese “Zefiro”, costituita dalla Magazzini generali scarl, impresa portuale leader nel settore della logistica, deposito e movimentazione merci e dalla O.S.P. srl, società affidataria di alcuni servizi di interesse generale, tra cui la fornitura di energia elettrica.
I numeri dell’opera sono davvero impressionanti: ben 4.468 pannelli fotovoltaici, 26 inverter, 5 mila metri lineari di barre in alluminio, 18.562 perni di fissaggio, 4 mila metri di cavi di media tensione, 12 mila metri di cavi solari, 2.600 metri di scavi per i collegamenti con le cabine elettriche.

L’impianto produrrà in un anno circa 1.500.000 chilowattora e coprirà una superficie di quasi 10.000 metri quadrati; i pannelli sono stati sistemati nelle  tettoie dei capannoni dei Magazzini Generali siti alla banchina Sammuzzo ed in una nuova copertura dei parcheggi delle auto siti in prossimità del varco E. Amari.
Renato Coroneo

Fondi per il Tpl. Confermate le risorse nazionali

Nelle giornate del 30 e 31 luglio si sono tenute a Roma le sedute della Commissione Infrastrutture, coordinata dall’Assessore Regione Campania Sergio Vetrella, e della cabina di regia, composta da Regioni e Governo, sui temi del Trasporto pubblico locale.

La Commissione ha esaminato lo schema di decreto ministeriale col quale si da il via libera al riparto del rimanente 40% delle risorse previste dal Fondo Nazionale dei trasporti. Viene confermato, per ciascuna Regione, l’importo inizialmente previsto, superando dunque le richieste di alcune regioni che proponevano un diverso riparto, cosa che avrebbe penalizzato proprio la Campania.

A tale proposito, è bene ricordare che alla Regione Campania spettano, per il 2013, risorse pari a circa 548 milioni. Di questa somma, il 60% è già stato stanziato. Nei mesi tra settembre e dicembre il Governo provvederà ad erogare un ulteriore 30%. Il conguaglio del rimanente 10%, che per la nostra regione sono circa 55 milioni, si avrà solo dopo l’adozione del piano di riprogrammazione dei servizi.

Nel corso della cabina di regia sono stati affrontati prioritariamente gli aspetti finanziari del Tpl. Le Regioni hanno chiesto la definizione certa del fondo per il Tpl anche per gli anni 2014 e 2015. La certezza delle risorse è requisito essenziale per poter procedere ad ogni sorta di programmazione delle attività. Stiamo inoltre confrontandoci con il Governo affinché le risorse del Fondo Nazionale Trasporti siano escluse dal patto di stabilità.

Abbiamo poi affrontato la problematica del materiale rotabile. Le regioni hanno ribadito l’assoluta necessità di rifinanziare l’originale fondo per l’acquisto di materiale rotabile per il TPL, attualmente azzerato, per un valore di 500 M€ annui per il prossimo triennio. Questo finanziamento non solo aumenterebbe la quantità di servizi acquisibili con il fondo, non dovendo imporre alle aziende erogatrici del servizio l’obbligo di investimenti in materiale rotabile, ma sarebbe un sicuro volano di sviluppo economico. Il materiale così acquisito sarebbe di proprietà delle Regioni e fornito ai gestori per l’erogazione del servizio, dietro pagamento degli eventuali oneri per l’uso.

Fincantieri, sta tornando il sereno


La crisi economica, abbattutasi ferocemente in questi anni anche sulla cantieristica navale, ancora non lascia intravedere prospettive di piena ripresa, ma per la navalmeccanica italiana e soprattutto per il suo campione nazionale gli ultimi mesi sono stati decisamente positivi e il futuro appare meno buio.

Con i due ordini appena incassati dalla statunitense Prestige Cruise Holdings e dalla francese Compagnie du Ponant l’orderbook di Fincantieri per nuove navi da crociera, specialità del gruppo e settore trainante della propria attività, è salito a quota 11 unità, che valgono il record mondiale non solo sul complesso degli ordini (22, il secondo cantiere è il tedesco Meyer Werft con 6 navi), ma anche in termini di tonnellate di stazza lorda (39,5% del totale).


La prima delle succitate commesse è una nave extralusso da 54.000 tonnellate di stazza lorda, lunga 223 metri, capace di ospitare 738 passeggeri e destinata al brand Regent Seven Seas Cruises. Si chiamerà Seven Seas Explorer e porterà nelle casse di Fincantieri circa 450 milioni di dollari. La consegna è prevista nell’estate del 2016. La realizzazione verrà affidata allo stabilimento di Sestri Ponente (Genova), per il quale si riaprono così interessanti prospettive occupazionali. Esattamente come per quello di Ancona, cui è stata assegnata la costruzione della nave di du Ponant, altra unità superlusso, più piccola (11.000 tonnellate di stazza lorda per 142 metri di lunghezza e un valore vicino ai 100 milioni di euro), che sarà consegnata nella primavera del 2015.

E se determinante per incassare entrambi gli ordini è stato il supporto di SACE per le garanzie all’export fornite al sistema bancario, non meno importante è stato l’accordo sulla flessibilità firmato con le sigle sindacali di entrambi i cantieri, sulla scorta di quanto avvenuto pochi mesi prima a Castellammare di Stabia. Che, in virtù dell’accettazione da parte dei lavoratori delle richieste aziendali sull’elasticità di orari e turni, ha ricominciato a respirare, vedendosi assegnare i lavori (da poco partiti) per il traghetto dual fuel (marine diesel oil/LNG) della canadese Société des traversiers du Québec (STQ).

Andrea Moizo  

Armatori napoletani scatenati sulle compagnie ex Tirrenia


Con le due operazioni chiuse (o quasi) nelle scorse settimane – la privatizzazione di Laziomar e Caremar – l’armamento napoletano, già protagonista con Salvatore Lauro come presidente e azionista di riferimento di Compagnia delle Isole, dell’acquisizione dell’ex Siremar, ha chiuso un importante tris sulle ex compagnie regionali del gruppo Tirrenia (Toremar è passata a Moby, mentre Saremar è ancora da privatizzare), dando nuova prova della propria predisposizione al cabotaggio costiero.

La newco Compagnia Laziale di Navigazione si è infatti ufficialmente aggiudicata la gara indetta dalla Regione Lazio per l’acquisizione di Laziomar, ex costola di Caremar passata all’ente territoriale all’atto dell’avvio della privatizzazione di Tirrenia. Dietro al nuovo brand c’è però una compagine formata totalmente e in parti uguali da compagnie partenopee, vale a dire Snav (facente capo al gruppo MSC di Gianluigi Aponte), Medmar (famiglia D’Abundo) e il gruppo composto da Alilauro, Alilauro Gruson e Alicost, tutte società facenti capo a Salvatore Lauro.

A confermare la notizia dell’assegnazione a CLN è stato direttamente Raffaele Aiello, amministratore delegato di Snav e presidente della newco.

“Il nostro piano economico-finanziario – ha spiegato Aiello – prevede l’implementazione dei collegamenti da Terracina e l’inserimento nella flotta di Laziomar di due unità veloci, provenienti dalle compagnie componenti la cordata”. 

Gli investimenti però non saranno solo sul fronte flotta, oggi composta da quattro mezzi (gli aliscafi Alnilam e Monte Gargano e i traghetti Quirino e Tetide):
“L’obiettivo è rendere redditizia la società e per farlo occorre migliorare non solo la dotazione navale ma anche i servizi di bordo e quelli di terra e amministrativi, a partire da call center e sistemi informatici”.
Ufficializzata la vittoria per Laziomar, Aiello, se tutto andrà come previsto, è pronto a festeggiare un analogo risultato (seppure in cordata con la sola Rifim-Medmar della famiglia D’Abundo) per Caremar:
“Dopo esserci piazzati primi in graduatoria, a breve dovrebbe arrivare l’aggiudicazione ufficiale da parte della Regione Campania. Per questa compagnia le esigenze di rinnovamento della flotta, ancorché bisognosa di un upgrading, non sono impellenti come nel caso di Laziomar ed è per questo che abbiamo ritenuto di partecipare alla gara con una cordata diversa e in concorrenza con Lauro”.
Andrea Moizo

Napoli, nuova linea ro-ro per il West Africa


E’ in rada alla fonda davanti al porto di Napoli la m/n ULUSOY 5, una ro-ro di bandiera turca, che caricherà domani, 7 Agosto, un carico di rotabili per l’Africa Occidentale.

La Ulusoy 5, prevista ormeggiare intorno alle 13.00 al teminal Soteco, ormeggio 56, effettua questa prima toccata di una linea che collegherà regolarmente Napoli con i principali porti del West Africa: dopo Napoli la nave scalerà Savona per poi partire per le destinazioni africane, mentre nel viaggio di ritorno è prevista trasportare un carico di legname per i porti italiani.

L’agente generale per l’Italia è la West Africa Logistic Srl di Savona, mentre nel porto di Napoli sarà curata dall’Agenzia Marittima Genovese Srl.