mercoledì 15 maggio 2013

Lello Esposito nella hall del Renaissance Naples

33 teste di San Gennaro
L’artista Lello Esposito espone al Renaissance Naples Hotel Mediterraneo le sue più note opere e le nuove installazioni ispirate a San Gennaro, simbolo senza tempo di Napoli

Gli occhi di San Gennaro



PORTASANGENNARO, Schifano e Lello Esposito


Nella hall del Grand Hotel Mediterraneo, accolti dal presidente di Federalbergi e patron dell’hotel, Salvatore Naldi e dall'artista Lello Esposito tanti giornalisti, imprenditori, collezionisti, politici e autorità hanno partecipato al vernissage introdotto dalla verve di un napoletano d’adozione, il professor Jean-Noel Schifano.


Uovo Rosso di San Gennaro
Sculture in vetroresina, bronzo e alluminio stupiranno cittadini e turisti con i loro volumi imponenti: le inconsuete installazioni negli spazi cittadini diventano così, ancora una volta, un museo aperto alla città. 

“One step beyond design” da Nabi Interior design - 5 giugno

“Rintal Executive Line” ha scelto Napoli e Nabi Interior Design, in via Chiatamone 5 per “One step Beyond design”, Architects Party, mercoledi 5 giugno dalle ore 18,00. Indirizzo creativo, e laboratorio di idee dove il calore e la convivialità passano attraverso l’arte, la fotografia, la cucina, e il design.


L’appuntamento ideato dall’imprenditrice Rossella Giaquinto è dedicato all’elemento d’arredo per eccellenza: la scala italiana di design Rintal, per esaltare la disciplina progettuale di settore, che in forma trasversale copre tutti gli aspetti della produzione e della sperimentazione. Un’occasione per visitare il nuovo spazio Nabi che non è un semplice show room, ma una officina d’idee creative, un luogo dedicato al pensiero dove prendono forma progetti e oggetti unici. Napoli come Milano è leader nel design per la sua capacità di coniugare tecnologia e fantasia, tecnica e passione, avanguardia e tradizione, dove la differenza è data dall’istinto, la cultura, l’eleganza e la raffinatezza unite alla sensibilità verso l’innovazione. La casa come esternazione dei desideri trova alleati in Rintal Stair System, dalla collaborazione tra il pensiero progettuale di Rintal e Giugiaro Architettura, prestigioso studio di design industriale, sistema nuovo di pensare, caratterizzato da componenti unici, materiali, forme e colori, da abbinare e modificare per infinite possibilità di arredare lo spazio.

 Orion, Virgo, Hydra, sono i nomi simbolici di sistemi modulari in acciaio e vetro, dove l'eccellenza stilistica si traduce nella selezione delle materie prime, nella lavorazione e cura dei materiali, nell'attenzione al dettaglio di ogni singola proposta. Dal rapporto stretto e intelligente tra designer e industriali italiani nascono costantemente nuove proposte che si affermano ovunque e diventano simboli di uno stile inconfondibile.

Perché il design è in grado di influenzare modi e stili di vita della collettività. Uno fra tutti il cibo che diventa bello da vedere, come con Dieci Primi, l’azienda di pasta di Torre Annunziata che cura qualità e bellezza estetica, con un packaging unico per esaltare i sapori, senza mai dimenticare il gusto per un bello a tutto tondo. Come in un crogiuolo di creatività che si incontra e si degusta per “One step beyond design”, passo dopo passo, scalino dopo scalino, nel "wall of fame" dell'architettura e del design di interni, dove si ritrovano i marchi di maggiore prestigio italiani, riunendo in questo spazio idee dall'arredamento all'alta moda, diventando fulcro di riferimento, garanzia ed ispirazione per i maggiori studi di architettura.

DIALOGO NEL BUIO

Aprirsi all’esterno lasciandosi contaminare “Insieme oltre l’incertezza”: con questo slogan nel 2012 lo staff di Safmarine Italia si è avventurato nel percorso formativo del “Dialogo nel Buio” per riscoprire lo spirito di squadra e sviluppare le nostre competenze relazionali.
Dall’esperienza vissuta nasce la decisione di Safmarine di ampliare il proprio coinvolgimento, nel solco di una tradizione che vede il nostro brand da sempre sensibile ai temi sociali a livello mondiale. In occasione dell’installazione permanente di “Dialogo nel Buio’ presso la chiatta della Darsena, di fronte al Galata Museo del Mare a Genova, Safmarine Italia ha quindi aderito come main sponsor al progetto promosso dall’Istituto per ciechi e ipovedenti ‘David Chiossone’ di Genova, che aprirà ai visitatori il 16 maggio.
Per Marco Rissetto, General Manager di Safmarine Italia,
 “aprirsi all’esterno lasciandosi contaminare da altre situazioni, da altre culture – non solo aziendali - e’ un modo affascinante per raccogliere le sfide del momento senza timore, accettando piuttosto di attraversare il buio, l’incertezza, affidandoci a chi vede meglio di noi in un contesto che non ci è familiare, e facendo leva sulla forza del Team. Essere squadra vuole anche dire avere fiducia nel compagno di cammino”
“Dialogo nel Buio” è un percorso multisensoriale dove i visitatori compiono un viaggio in totale assenza di luce che trasforma luoghi e gesti familiari in un’esperienza straordinaria. A piccoli gruppi si è accompagnati da guide non vedenti attraverso ambienti nell’oscurità che, in completa sicurezza, riproducono situazioni reali di vita quotidiana nelle quali occorre imparare “un altro vedere”: non si usano gli occhi ma i sensi del tatto, dell’udito, dell’olfatto e del gusto. Un percorso fuori dal comune dove non c’è niente da vedere, ma molto da imparare. E da capire. Idee e percezioni non visive che appartengono alla cultura dei ciechi diventano il punto di partenza per scoprire l’invisibile intorno a noi.

SAFMARINE

Safmarine, uno dei quattro brand del container business del gruppo A.P. MollerMaersk, è stata fondata in Sudafrica nel 1946. Attualmente è presente in oltre 120 paesi nel mondo con oltre 1100 dipendenti e opera nel settore del trasporto di container via mare con un’attenzione particolare ad Africa, Medio Oriente e Subcontinente indiano.
Safmarine offre ai propri clienti la possibilità di accedere a uno dei network più ampi e affidabili del mercato e al contempo un concetto di partnership fondato in primo luogo sulle persone e le relazioni umane come elemento strategico di differenziazione.

Rapporto sulla mobilità

E’ una mobilità in chiaroscuro quella fotografata dal Rapporto sulla mobilità in Italia, realizzato da Isfort in collaborazione con il Centro ricerche Hermes e le associazioni di trasporto Asstra e Anav: se il mezzo pubblico guadagna quote di mercato nei confronti dell’automobile in ambito urbano, passando dal 13,5% del 2011 al 15,1% del 2012, nella mobilità extraurbana il mezzo privato mantiene ancora la posizione di mercato aumentando dell’1,7%, mentre il bus perde l’1,8%. I dati mostrano inequivocabilmente che in tempi di crisi, con meno soldi in tasca e costretti a parcellizzare le spese, gli italiani hanno preferito lasciare l’auto in garage ed a viaggiare con bus e metropolitane.
“Ma non facciamoci troppe illusioni. Il trend positivo dei mezzi pubblici negli ultimi anni è indotto dalla crisi più che da una consapevole modifica delle abitudini d’uso dei mezzi di trasporto”, commenta Carlo Carminucci, direttore scientifico di Isfort. “D’altra parte, per far ripartire la domanda di mobilità e sostenere la ripresa economica si deve per forza puntare sui mezzi di trasporto pubblico, perché sono gli unici a misura delle tasche dei cittadini”.
E invece l’uso dell’automobile, benché fortemente diminuito nei tempi della crisi (tra il 2007 e il 2012 si registrano quasi 15 milioni di spostamenti giornalieri in meno con le “quattro ruote”), resta dominante nelle scelte dei mezzi di trasporto degli italiani, con una quota modale che persino nelle aree urbane è ancora vicina all’80%. D’altra parte, il pesante taglio dei finanziamenti al settore del trasporto pubblico, che ha prodotto un’inevitabile riduzione dei servizi, un incremento delle tariffe e il blocco degli investimenti non ha certo aiutato gli italiani ad utilizzare di più i mezzi pubblici. Per Marcello Panettoni, presidente di Asstra (l’associazione nazionale che raggruppa le imprese pubbliche di trasporto), tra il 2010 e il 2013 è stato falciato di colpo il 15% alle risorse pubbliche per i trasporti collettivi. Un colpo mortale che avrebbe potuto avere conseguenze molto più pesanti per le aziende che hanno contenuto la riduzione dei finanziamenti con tagli al servizio al di sotto del 15%, con manovre di efficientamento, e con aumenti delle tariffe.
“Togliere l’ossigeno ad un servizio essenziale come il trasporto pubblico in tempo di crisi economica e sociale non ci sembra una buona risposta politica”
sottolinea Panettoni. Un altro dei fattori di freno del sistema del trasporto pubblico locale, avverte Nicola Biscotti, presidente Anav (associazione datoriale delle imprese private), è legato al minor utilizzo dell'intermodalità ferro-gomma, in controtendenza rispetto alle annunciate politiche di armonizzazione.
“Se è così, perché allora negli ultimi cinque anni si sono effettuati solo investimenti sul rinnovo dei treni e non una seria politica di razionalizzazione dei servizi e di standardizzazione dei costi di produzione, oltre al rinnovo del materiale rotabile su gomma che oramai in Italia ha 12 anni di anzianità”?
Tornando all’andamento generale della domanda di mobilità, i dati illustrati dalla Ricerca dimostrano che la forte diminuzione è stata determinata soprattutto dal crollo degli spostamenti per le motivazioni di tempo libero, particolarmente forte nelle aree urbane. Tra il 2007 e il 2012 quasi il 70% dei viaggi in meno che sono stati effettuati hanno riguardato il tempo libero, poco più del 20% il lavoro, solo il 6,7% la gestione familiare e solo il 2,9% lo studio. E’ comunque positivo l’indice di gradimento presso l'utenza degli spostamenti con bus, tram e ferrovie, nonostante i forti tagli ai contributi pubblici abbiano impedito alle aziende di intervenire sul miglioramento della qualità e, soprattutto, della quantità dei servizi.
Eduardo Cagnazzi

La Nave Punica


Mercoledì 22 maggio alle ore 16 al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, piazzale di Villa Giulia, 9, Roma - nell'ambito della manifestazione RomArchè, Salone dell'Editoria Archeologica, il  prof. Sebastiano Tusa Sovrintendente del Mare della Regione Sicilia presenterà il libro di Marcello Guarnaccia

La Nave Punica di MarsalaHonor Frost leggenda dell'archeologia subacquea


La storia della scoperta, del recupero e della musealizzazione della Nave Punica di Marsala, la prima e unica nave punica da guerra mai ritrovata, si intreccia con le vicende umane e professionali di Honor Frost, la grande archeologa subacquea inglese, che ha seguito, con competenza e passione tutte le fasi dello scavo e del recupero del relitto, fino alla sua musealizzazione. A due anni dalla scomparsa dell’archeologa anglo-cipriota, Marcello Guarnaccia ha steso questa avvincente biografia. La prima sulla celebre studiosa di costruzioni navali fenicie. E’ anche la cronistoria dello scavo dell’unica nave da guerra del periodo classico, mai recuperata e studiata. Racconto sicuramente inedito di un’archeologa subacquea divenuta una leggenda.