domenica 14 luglio 2013

Assosped Venezia 2013 - Intervento del Presidente Andrea Cosentino

Andrea Cosentino

Un ritorno al passato, i piedi per terra sul presente, la realizzazione dei programmi per il futuro.
Questo in sintesi il programma di Assosped, l'associazione Imprese di Spedizione Venezia che sono stato chiamato a presiedere per il prossimo quadriennio.

 Ritorno al passato

 Alcuni obiettivi erano stati definiti 6 anni fa nel mio primo mandato da presidente, ma rimangono  di attualità. Allora fu impostato un fattivo dialogo con Autorità Portuale, Agenzia delle Dogane, Capitaneria di Porto, Ministero della Sanità, Regione del Veneto e le principali Istituzioni.

Molti progetti realizzati sono frutto di questo dialogo: l’Area Scanner, il Centro Controlli Sanitari, i Magazzini del Freddo, il Punto Franco, la nuova viabilità di accesso al porto.  C’è ancora molto da fare, e come Direttivo puntiamo ad una rinnovata e ancor più stretta collaborazione con le Istituzioni. Pensiamo all’imminente sperimentazione dello Sportello Unico Doganale, al pre-clearing, ai “corridoi doganali” che permetteranno a Porti ed Interporti del Veneto la semplificazione nel transito delle merci.

I piedi per terra sul presente 

Grazie alla migliore accessibilità ottenuta con gli escavi dei canali, già a fine mese, arriveranno nuovi servizi diretti da/per l’Estremo Oriente.
Ma i nostri porti perdono traffici per la lentezza nel rilascio delle merci: abbiamo troppa burocrazia e complessità nelle procedure. Complice la crisi e la diminuzione dei volumi di merci, le aziende del nostro comparto stanno soffrendo oltre il dovuto, perché non possono aggredire i mercati europei limitrofi.

Procedure complicate provocano diffidenza o il rifiuto all’utilizzo del nostro porto. Ho chiesto al collega tedesco presidente degli spedizionieri cosa ostacoli il transito su Venezia della sua merce proveniente dalla Cina. “Dammi la garanzia che in 72 ore sei a Monaco”, ha risposto.  Il mercato europeo vuole tempi certi dal porto a casa.
La semplificazione è la leva per dare subito maggiore competitività al porto di Venezia, acquisendo  traffici che oggi gravitano su altri scali europei.

I programmi per il futuro L’Autorità Portuale di Venezia ha programmato fondamentali potenziamenti infrastrutturali per il Porto. Tra questi, l’inserimento di Venezia nella rete trans europea di trasporto e la piattaforma portuale d’altura (porto off-shore). Dobbiamo fornire il massimo supporto a queste iniziative che garantiscono il futuro dei porti di Venezia e dell'Alto Adriatico in conformità ai programmi del NAPA.

Per questo spero sia conclusa la polemica accesa dalla presidente del FVG Debora Serrachiani sul porto d’altura a Venezia, che ha rischiato di destabilizzare il NAPA e che è  un “assist” ai porti nord europei. Un risultato che non vogliamo.

Andrea Cosentino
Presidente Assosped Venezia

Unimpresa, credit crunch aziende


Calano al ritmo di oltre 100 milioni di euro al giorno i prestiti delle banche alle imprese. La riduzione giornaliera di finanziamenti, per la pubblica amministrazione, è pari a più di 150 milioni.

Mentre per le famiglie la media quotidiana di credit crunch è superiore a 20 milioni. Complessivamente la diminuzione del credito, in tutti e tre i comparti, nei primi cinque mesi dell'anno è stata di 42,7 miliardi con una media giornaliera di calo pari a 283 milioni.

Questi i dati del rapporto del Centro studi Unimpresa sui prestiti bancari alla pubblica amministrazione, alle imprese e alle famiglie. Un trend negativo che richiede, secondo l’organismo, l’adozione di un patto tra tutti gli attori in gioco, per superare le difficoltà di accesso al credito e di revisione delle regole in vigore. L'analisi, basata su dati della Banca d'Italia, mette in evidenza che nell'ultimo anno, da maggio 2012 a maggio 2013, i finanziamenti degli istituti sono crollati di 58,4 miliardi di euro: -11,3 miliardi per la pa, -38,7 miliardi per le imprese e -8,2 miliardi per le famiglie. Ritmo negativo che ha segnato, in particolare, la prima parte dell'anno in corso.

Stato centrale, regioni, province e comuni hanno fatto i conti con una stretta ai finanziamenti, da gennaio a maggio, per 23,2 miliardi: -154 milioni al giorno. Il credit crunch subito dalle aziende, invece, è stato di 16,3 miliardi: -108 milioni al giorno. La riduzione di mutui, credito al consumo e prestiti personali erogati alle famiglie è stata in totale di 3,1 miliardi: -21 milioni al giorno. Il 2013 è dunque cominciato nel peggiore dei modi.

Eduardo Cagnazzi

Capri: ordinanza Capitaneria per ormeggi

Marina Grande di Capri

Nuove regole per la movimentazione delle unità navali all’interno del porto di Capri. Il comandante del porto isolano ha detto che l’ordinanza da lui firmata è scaturita dalla necessità di dover emanare regole che disciplinano l’ingresso, l’uscita, la navigazione e le manovre nell’ambito del porto  ai fini della sicurezza della navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare.

In pratica tutte le unità di stazza lorda oltre le quindici tonnellate dovranno contattare a mezzo radio vhf sul canale di lavoro 14 la sala operativa dell’ufficio Circondariale marittimo di Capri: lo scopo sarà ottenere il nulla osta per entrare e uscire dal porto, comunicando tipo e nome dell’unità, numero dei passeggeri a bordo, veicoli trasportati, provenienza e destinazione.

Inoltre, salvo diverse indicazioni, ogni natante dovrà comunicare il fine manovra alla sala operativa al termine di ogni operazione di ormeggio.

“Marca magica e misteriosa”


Vi affascina la magia? Cercate una guida ai misteri che non sapevate esistere proprio fuori la porta di casa? Il libro che risponde a queste domande è fresco fresco di stampa nelle libreria: “Marca magica e misteriosa”, edito da DBS Zanetti per la collana Millepiedi. Il volume di 191 pagine propone un viaggio per parole e immagini nelle località magiche, misteriose e insolite della Marca Trevigiana.

 Tra le zone interessate ci sono Treviso, Castellana, Asolano, Montebellunese, Montello e Sile; di ognuna l’autore Loris Curto racconta segreti e curiosità in note agili e discorsive, dedicate a un lettore curioso che non ama i testi troppo lunghi, gusta le foto e non si accontenta degli itinerari proposti nelle guide più tradizionali. Spiega infatti l’autore:
 “Non si troveranno qui le mete turistiche di maggior richiamo o i monumenti storici più conosciuti. Per questo ci sono già numerose altre guide. Molte delle località citate in questo libro sono conosciute solo da chi ci abita oppure dagli studiosi di storia locale. Si è pensato che darne una panoramica, seppur succinta, possa essere di interesse per una cerchia più ampia di persone”.
 L’opera, impreziosita dall’introduzione di Fulvio Ervas, è corredata da appendici dedicate ai terremoti nel trevigiano, ai film girati in provincia di Treviso e ai riferimenti su Treviso in Boccaccio.