affrontate nell’occasione, una serie di novità che sono destinate a rivoluzionare il mondo della vela olimpica e della governance dell’ISAF stessa. Argomento all’ordine del giorno è il format dell’ISAF World Championship delle classi olimpiche.
“E’ un cambiamento notevole, senza dubbio – ha affermato Croce - Durante le riunioni in Oman, il Council dell’ISAF dovrà esprimersi sulla proposta dell’Executive, che riguarda questo nuovo format che cambierà completamente l’ISAF World Championship rispetto a come è conosciuta adesso.
Il cambiamento sarà graduale e il 2014 sarà un anno di transizione, una sorta di anno zero, con un unico elemento di novità, ovvero la tappa finale del circuito che si svolgerà a fine stagione, nell’ottobre del 2014, con in acqua i 25 migliori atleti, o equipaggi, di ogni classe. Nei tre giorni dell’evento, da 25 si passerà a 15 equipaggi, poi a 10 e infine questi top ten si giocheranno la vittoria finale, con premi in denaro e massima visibilità internazionale.
Il 2015 invece sarà l’anno del grande cambiamento, perché tutti i principali eventi della stagione fungeranno da qualificazione per questa finale, quindi i partecipanti avranno davanti un percorso chiaro da seguire.
Il velista che emerge a livello nazionale, avrà la possibilità di partecipare a un evento continentale, che a sua volta gli darà la possibilità di qualificarsi alle tappe dell’ISAF World Championship, che in ultimo lo porteranno alla finalissima. In sintesi, è un percorso in cui dovrà superare di volta in volta una serie di ostacoli prima di poter entrare nei 25 migliori che parteciperanno al gran finale”.
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