Alcuni giorni fa, presso l’Assessorato ai trasporti della Regione Campania, si è tenuto un incontro per affrontare e risolvere il problema del trasporto merci, in orario notturno, verso le isole di Ischia e Procida. Data l’importanza della tematica, sia per i cittadini isolani che per gli
operatori economici, seguendo la linea di condotta da sempre adottata, sono stati invitati al tavolo tutti i rappresentanti istituzionali delle due isole, nonché gli operatori economici interessati, al fine di pervenire alla massima condivisione della soluzione finale.
Purtroppo hanno aderito all’invito solo il Consigliere Pasquale Sabia, per conto del Comune di Procida, e Michele Regine, presidente del Consiglio Comunale di Forio d’Ischia. “Anche sulla base dei suggerimenti dei presenti – ha commentato l’Assessore Sergio Vetrella - alla presenza dei tecnici della Direzione Mobilità, abbiamo approfondito la questione ed acquisito gli elementi per una valutazione finale della problematica.
Alla luce di questo processo di condivisione vi informo che la Direzione Generale Mobilità, con decreto n. 8 del 15 novembre, nell’applicare la normativa europea dettata dal Regolamento CE 1370/07, ha imposto alla società Medmar, che già eserciva il servizio in questione, gli obblighi di servizio pubblico per quanto riguarda la relazione Ischia-Procida-Pozzuoli e Pozzuoli-Procida-Ischia, negli orari notturni in discussione.
Il Regolamento comunitario sancisce che l’ente pubblico, nell’imporre un obbligo di servizio ad una società privata, non può impattare negativamente sul risultato economico della stessa, e dunque prevede che in questi casi vangano riconosciute, dall’Ente interessato, le dovute compensanzioni tali da garantire la copertura dei costi nonché il diritto della società al ragionevole utile.
Il regolamento, nel prevedere tali compensazioni, stabilisce in modo molto preciso quelli che sono i criteri per la determinazione del ragionevole utile. La società dunque si assume l’onere di adottare una contabilità analitica separata, nel rispetto dei principi contabili nazionali e comunitari, e di produrre apposita rendicontazione agli uffici della Diregione Generale Mobilità per la determinazione delle compensazioni”
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