navi di questo “brand” battono bandiera italiana e sono immatricolate a Genova. Visto che il mercato crocieristico teutonico è il secondo in Europa per numero di passeggeri, questa compagnia ha avuto una grandissima crescita negli ultimi anni, inaugurando una nave ogni 12 mesi tra il 2007 e il 2013.
Tutte queste sette navi sono state realizzate da Meyer Werft a Papenburg e fanno parte della classe “Sphinx”; le ultime quatto sono leggermente più grandi delle prime tre visto che hanno un mezzo ponte prodiero in più. Abbiamo avuto la possibilità di visitare AIDAmar (entrata in servizio nel 2012) nel porto di Livorno: essendo un marchio poco conosciuto in Italia è stata davvero una bella sorpresa poter scoprire una nave così ben strutturata e con un’offerta a bordo molto originale.
Prima di tutto vediamo le sue “misure”: ha una stazza lorda di 71.304 tonnellate, è lunga “fuori tutto” 253,22 metri, larga al galleggiamento 32,20 metri e con un pescaggio di 7,20 metri. La generazione elettrica è garantita da 4 motori diesel per una potenza complessiva di 36 MW, mentre i motori elettrici di propulsione sono due “Siemens” da 12.500 kw ciascuno che le permettono di raggiungere una velocità massima di 21,8 nodi (circa 40 Km/h). E’ in grado di ospitare a bordo 2.194 passeggeri in cabina doppia mentre l’equipaggio è di 611 persone. L’allestimento degli interni e delle cabine è stato curato dai tedeschi di Partner Ship Design (PSD) come per le altre navi della classe.
L’originalità del loro lavoro che si è adattato perfettamente allo stile tedesco, ha permesso a PSD di ottenere altre commesse da parte del gruppo Carnival come l’allestimento di Carnival Breeze e il refitting di Carnival Destiny/Sunshine. Quindi la luminosità e la vivacità degli interni, senza mai cadere nel cattivo gusto, è una delle caratteristiche che più abbiamo apprezzato di questa nave. Matteo Martinuzzi (leggi l’articolo completo su PORTO&diporto Aprile 2014)
Nessun commento:
Posta un commento