mercoledì 30 luglio 2014

TMT PRONTA AD INVESTIRE SUL MOLO VII

Fabrizio Zerbini Presidente TMT
Trieste marine terminal è pronta ad affrontare i lavori di allungamento del Molo VII del Porto di Trieste, in due distinte fasi. Il progetto prevede infatti un primo intervento per aumentare la lunghezza della struttura a mare di 100 metri (su 200 metri della larghezza complessiva), per poi proseguire con un successivo
allungamento di altri 100 metri lineari, al termine del quale verrà coperta l'intera larghezza del molo. L'investimento complessivo, interamente a carico della società, servirà anche a collocare 4 nuove gru a servizio della banchina. Il Comitato portuale riunitosi ieri pomeriggio a Trieste ha approvato la delibera che porterà alla firma della nuova concessione, tramite la quale Tmt gestirà per 60 anni il terminal contenitori.

Con le nuove infrastrutture il Molo VII sarà in grado di accogliere traffici per oltre 1,2 milioni di Teu l'anno, potendo contare su una banchina in grado di far ormeggiare contemporaneamente 2 navi fino a 14.000 Teu l'una. L'investimento è stato deciso in previsione di un aumento dei traffici per l'area del nord Adriatico e del Porto di Trieste in particolare, che in questo modo diventa un riferimento ancora più preciso per i megaconsorzi già costituiti e in fase di costituzione tra le maggiori Compagnie di navigazione a livello mondiale, operativi dal Far East e dal Middle East verso l'Europa Orientale, quella Centrale e per il Sud della Germania in particolare. Con il graduale aumento del numero di container in arrivo e partenza dallo scalo giuliano, si attiveranno opportunità di nuove assunzioni, per ricoprire incarichi operativi e amministrativi, sia diretti che tramite indotto.

Altre ricadute occupazionali, infine, sono prevedibili già per quanto relativo all'esecuzione dei lavori sullo stesso Molo VII, che dovranno iniziare entro giugno del 2015. La Direzione di TMT ringrazia l'Autorità portuale ed in particolare i componenti del Comitato Portuale che hanno dimostrato attenzione all'opportunità di sviluppo delle infrastrutture e dei traffici dello scalo.

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