L’Agenzia
spaziale europea (Esa) e la Commissione Europea hanno individuato ieri un
comitato per svolgere un’inchiesta al fine di far luce sulle cause
dell’anomalia che ha portato i primi due satelliti del sistema di navigazione
Galileo su un’orbita diversa da quella stabilita dal programma spaziale.
Il
lancio del vettore, un Soyuz, è avvenuto lo scorso 22 agosto dalla base europea
di Kourou,
nella Guyana Francese, sembra in modo soddisfacente; solo
successivamente il modulo superiore del vettore avrebbe avuto un problema
rilasciando i due satelliti su un’orbita ellittica anziché circolare.
Questa
prima ricostruzione è stata formulata dalla società che gestisce i lanciatori
europei, la Arianespace che nel contempo avrebbe anche fornito rassicurazioni
sulla sicurezza escludendo ogni rischio per le popolazioni sulla superficie
terrestre.
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