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mercoledì 5 novembre 2014
Ancora 24 ore ad alta tensione
Meno di trecento miglia alla linea del traguardo di Città del Capo, difficile immaginare quanta tensione, quanto stress, quanta pressione nervosa provino i velisti alla vigilia dell'arrivo della prima tappa della Volvo Ocean Race. Soprattutto alla testa della flotta dove i due leader sono divisi da un'inezia, dopo ben 24 giorni
passati in mare. I due team che si stanno dando battaglia hanno cambiato posizione durante la notte, ognuno dei due con il suo piano tattico: Dongfeng Race Team all'attacco e Abu Dhabi Ocean Race in difesa. Charles Caudrelier, lo skipper della barca franco/cinese sapeva che la notte sarebbe stata il momento migliore per sferrare il suo attacco.
Dongfeng si era tenuto più a sud, e ha tagliato la rotta della barca condotta dall'olimpionico britannico Ian Walker strambando sottovento. In un gioco di controllo, manovre e contro manovre, il navigatore di Abu Dhabi Ocean Racing Simon Fisher, ha scelto di strambare davanti e sopravento a Dongfeng. Una mossa coraggiosa che il velista inglese ha commentato con un grande sospiro di sollievo quando ha ricevuto il rilevamento delle posizioni che confermava che i rivali erano proprio dove lui voleva che fossero. E tuttavia, come nei migliori romanzi d'azione, la tensione a bordo di Abu Dhabi Ocean Racing non potrà scemare finche la barca degli emirati non taglierà la tanto agognata linea del traguardo di Città del Capo.
Le prossime 24 ore potrebbero essere fra le più lunghe nella vita agonistica dello skipper Ian Walker, sulla sua barca portacolori degli emirati e con il suo equipaggio ha condotto per la maggior parte delle 6.847 miglia (teoriche) della prima tappa, da quando la flotta ha passato l'arcipelago di Capo Verde, a circa metà del percorso. Ma poi di tempo per rilassarsi Walker e i suoi uomini ne hanno avuto davvero poco e, sebbene il traguardo sia a poco meno di un giorno di navigazione, Abu Dhabi Ocean Racing deve guardarsi bene le spalle, dove due team gli soffiano letteralmente sul collo.
In primis i franco/cinesi di Dongfeng Race Team che, nonostante due gravi rotture hanno saputo dimostrare grandi doti di velocità e un carattere davvero forte.
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