Positivi i provvedimenti per l'autotrasporto. Contrasto alle infiltrazioni mafiose: accolto l'appello della CNA-Fita a recepire la proposta dell'onorevole Catalano. Sul tema delle concessioni autostradali il Senato pone la fiducia ma avrebbe dovuto guadagnarsela prima, rendendo pubblici i contratti con le concessionarie su cui pesano tanti dubbi. Una ragione più che valida per fare del dibattito e della trasparenza il miglior viatico per ottenere l’appoggio dell’Aula; sarebbe stato opportuno infatti consentire l’accesso ai contratti, per le opportune
valutazioni, molto prima del voto. Il nodo delle concessioni rimane per la CNA-Fita un banco di prova sulla reale valenza riformatrice di questo Governo. “Valutiamo invece i provvedimenti inerenti all’autotrasporto un piccolo passo avanti soprattutto in tema di legalità dove si è prontamente accolto l’appello della CNA-Fita a recepire la proposta di legge dell’on. Catalano che inserisce, tra i requisiti necessari per dimostrare l'onorabilità dell'azienda di autotrasporto, anche l'informativa antimafia, introdotta dall'articolo 91 della Legge antimafia. Chi non produrrà tale certificazione non potrà essere iscritta all'Albo e, se già iscritta, non potrà restarci”.
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