tedesca EEBUS a “European Utility Week”, manifestazione di riferimento per le utilities europee in programma ad Amsterdam dal 4 al 6 Novembre.
L’obiettivo è sfidante: facilitare l’avvio di un nuovo mercato di servizi a valore aggiunto attraverso prodotti e sistemi, anche di settori diversi, fra loro interoperabili. “Non dobbiamo farci sfuggire le opportunità di mercato e i benefici per il cliente derivanti da un eco-sistema di prodotti connessi – spiega Fabio Bellifemine, direttore di Energy@home – dobbiamo puntare a soluzioni internazionali, interoperabili e “aperte”.
La smart home dovrà basarsi su una infrastruttura di servizio aperta, in grado di integrare opportunamente prodotti e servizi diversi che si potranno comporre e offrire al consumatore sfruttando economie di scopo: la comunicazione a banda larga, la gestione efficiente dell’energia elettrica e termica, gli elettrodomestici intelligenti, l’intrattenimento, i nuovi servizi di assistenza agli anziani.
Lo scopo è aumentare il valore finale nel rispetto dei ruoli degli attori di mercato e creare un’esperienza utente semplice e omogenea fra i servizi della casa. «Prodotti e servizi dovranno differenziarsi sulla base di caratteristiche quali il design, le prestazioni, la disponibilità di funzioni avanzate – aggiunge Bellifemine – la proliferazione di standard e linguaggi diversi frammenta il mercato, aumenta i costi, crea confusione e difficoltà di scelta nel consumatore e, non ultimo, rallenta il mercato stesso».
Per far questo è necessario superare i confini nazionali, e definire linguaggi e protocolli standard. Per velocizzare il raggiungimento di questo obiettivo Energy@home sarà ad Amsterdam con un dimostratore congiunto con le associazioni francese Agora e tedesca EEbus con le quali sta indirizzando gli standard europei rilevanti in questo settore.
Nessun commento:
Posta un commento