entrambe dal Millennium 40 Sayonara, portato in regata da un gruppo di giovani velisti che, a bordo di un’altra barca, aveva già ottenuto il secondo posto assoluto nella scorsa edizione di Istra Challenge.
La terza prova ha preso il via sotto un forte piovasco con raffiche di vento fino a 20 nodi e scarsa visibilità, ma la musica non è cambiata molto, con Sayonara al secondo posto mentre la prova è stata vinta da X Sea Io regato per Emma. La barca, un X-362, vuole sensibilizzare il pubblico verso una malattia genetica, l’atassia di Friedreich che ha colpito una giovane ragazza, Emma.
Per chi fosse interessato l’intervista video è al seguente link: http://youtu.be/mYWxL3QgcVk In evidenza anche il Grand Soleil 43 Duferco (2-4-2), il Farr 40 Pazza Idea (2-7-4), il 34.7 Magia Illyteca (3-8-6), il 42’ austriaco Ono (9-4-5) e lo Sly 47 Rocket 1 (5-3-DSQ). Da segnalare, in acqua ieri, un pozzetto di gran nome a bordo del Solaris 36 Endeavour: l’olimpionica Chiara Calligaris al timone con il navigatore solitario Andrea Caracci alla tattica.
Alla randa Sandro Alberti, protagonista di una memorabile edizione della Rolex Middle Sea Race appena conclusa. Istra Challenge, che si svolge in acque slovene sotto l’egida della FIV, è organizzata dalla Lega Navale Italiana sezione di Manfredonia con il supporto dello sloveno Club Nautico Oropila, si avvale degli sponsor tecnici Ullman Sails e PROtect tapes e di un modernissimo pannello a led per lo start fornito dalla società Zingerle
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