scalo in un porto gateway in Italia. Dal 1971, Contship a La Spezia offre i suoi servizi al mercato italiano, ma ora sta estendendo il suo raggio di azione, proponendosi come gateway per la Svizzera, il Sud Europa e oltre. Con le sue 242,331.60 tonnellate, e i suoi 399.00 m di lunghezza, la portacontainer è stata ormeggiata lungo il molo Fornelli Est, grazie all’utilizzo di due rimorchiatori, alle ore 12.43. Le operazioni sono iniziate subito dopo, alle ore 13.02. Le dimensioni di questa nave da record, la MSC London, superano di gran lunga quelle di tutte le altre navi che fanno tipicamente scalo a La Spezia, le più grandi delle quali misurano in genere 366 metri di lunghezza e 52 metri di larghezza. LSCT opera spesso, senza limitazioni, su navi da 20 file, mentre in questo caso, a causa della larghezza di ben 54 metri, le operazioni sono state organizzate in modo da non dover operare sull’ultima fila esterna.
Con questa sola eccezione, il terminal è stato in grado di rispondere perfettamente a tutte le esigenze operative. Dalla seconda metà del 2015, due nuove gru da 23 file entreranno in servizio sul molo Fornelli Est, mentre tutti i futuri nuovi ordini saranno per gru capaci di raggiungere almeno la ventitreesima fila, assicurando a LSCT un eccellente posizionamento per il futuro.
L’Amministratore Delegato LSCT, Michele Giromini, spiega: "...I Terminal Gateway regionali stanno rispondendo all’accelerazione nel trend di aumento delle dimensioni delle navi, impressa dalle grandi linee di navigazione. Dimensioni, capacità di stiva, innovazione tecnica, costi di rete, tutti questi fattori hanno contribuito a orientare gli ordini verso navi sempre più grandi. Solo pochi anni fa, era quasi inconcepibile che un gateway regionale italiano ospitasse una portacontainer da 350 metri. Ora le squadre LSCT operano su una nave da 400 metri; dobbiamo capire quando questo tipo di navi diventeranno la norma. Dico quando, piuttosto che se, dal momento che il Sistema La Spezia ha già sperimentato, negli ultimi tempi, una rapida crescita degli scali di ULCC, e questo numero è destinato ad aumentare.
Qui a La Spezia, la prima nave da 14'000 TEU è arrivata nel 2011; da quel momento abbiamo lavorato su questo tipo di navi con cadenza settimanale. L’arrivo imminente dei nuovi network introdurrà un secondo scalo settimanale di navi da 14'000 TEU, e sembra che un altro cliente si stia organizzando per portare qui un certo numero di navi da 13'000 TEU, durante la seconda metà del 2015. Insieme ai nostri partner, qui a La Spezia, siamo sicuri che la risposta al solido piano di investimenti, che ha creato notevoli miglioramenti infrastrutturali, permetta al Sistema La Spezia di tenere il passo con le esigenze dei nostri clienti.
Per il momento, senza mancare di rispetto a nessuno, posso dire che esiste una possibilità di scelta, e che La Spezia risponde sistematicamente ai bisogni dei propri clienti, e penso di essere nel giusto quando affermo che il porto di La Spezia è il solo porto gateway italiano sulla rotta Ovest-Est a possedere attualmente l’infrastruttura necessaria per operare su 2 navi ULCC, contemporaneamente”.
Nessun commento:
Posta un commento