venerdì 21 agosto 2015

Con progetto Onboard Paul Cayard torna in alto Adriatico


Dall'8 al 18 settembre una fitta rete di appuntamenti: 4 convention a terra e 3 sfide in mare Quattro convention a terra e tre regate in mare. È questo il percorso di OnBoard, il multievento ideato da Franzo Pittori Edili con Sigma Coatings PPG e con la collaborazione di numerosi partner e sponsor. Obiettivo: portare un'iniziativa concreta capace di dare stimoli nuovi alla ripartenza economica e culturale nei territori del Nord Est.
Coach e skypper di eccezione Paul Cayard assieme a numerosi esponenti dell'imprenditoria e delle accademie del Nord Est. Il leggendario velista sarà infatti impegnato nelle città di Pordenone, Trieste, Udine e Venezia come voce di punta in un ciclo di quattro convention, portando in sala la sua esperienza strategica e la sua lucidità di visione a beneficio di quanti saranno interessati a intervenire.
Ma, dismessi i panni di motivatore, Paul Cayard si calerà nuovamente in quelli noti, e mai dimenticati dal grande pubblico, di skypper, per condurre Anywave, la vela simbolo di OnBoard in tre dei più suggestivi appuntamenti velistici dell'Alto Adriatico: Barcolana (Trieste 11 ottobre), Venice Hospitality Challenge (Venezia 17 ottobre) e Veleziana (Venezia 18 ottobre).
LA BARCA
Anywave, progettata da German Frers, con numero velico ITA 18215, è lunga 19,21 metri e larga 4,52 metri. Ha un dislocamento di 9500 kg ed un pescaggio di 4 metri. La struttura è interamente realizzata in fibra di carbonio, caratteristica che la rende estremamente leggera in rapporto alle dimensioni. Altro grande elemento di forza è il sistema idraulico a chiglia basculante (detto "canting keel”), funzionale al raddrizzamento della barca. Un sistema molto innovativo, usato dalle imbarcazioni più veloci al mondo e su quelle che attualmente disputano competizioni lunghe e difficili come la Volvo Ocean Race. Anywave è stata totalmente ristrutturata in soli due mesi, dopo 8 anni di inattività, dai soci di Sistiana Sailing complice anche la spinta visionaria di Massimo Franzo, che l'ha da subito immaginata come simbolo di On Board.

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