La Spezia - Inaugurazione del Molo Garibaldi |
“L’Italia con circa il 30% del traffico crocieristico nel Mediterraneo soffre della mancanza di un sistema portuale organizzato, spingendo molte compagnie verso altre destinazione”.Il grido di allarme era stato lanciato dal Presidente dell’Agenzia Cemar, Sergio Senesi, che presentando le previsioni per il 2013 aveva rilevato, a fronte di segnali di stasi del mercato italiano, che ci sarebbe stato almeno un milione di passeggeri che, pur effettuando una crociera nel Mare Nostrum, non avrebbe fatto scali in Italia.
Per invertire la tendenza,
secondo Senesi,“sarebbe stato sufficiente migliorare la ricettività dei porti e garantire banchine attrezzate: si tratta di semplici azioni mirate che senza dubbio andrebbero a vantaggio del nostro Paese e a discapito della movimentazione nei porti francesi, spagnoli e croati”.La lezione è stata recepita da La Spezia che a Miami si è presentata con una banchina dedicata, il Molo Garibaldi, consegnata in questi giorni al termine dei lavori di ampliamento, ed una seconda che sarà attrezzata con un avveniristico Terminal Crociere, in fase di progettazione, pronta, secondo il crono programma, nel 2015. Queste certezze sono state sufficienti a far dirottare alcune navi dal porto di Livorno verso la Liguria, una regione non troppo distante dalle città d’arte toscane.
Il Molo Garibaldi avrà aree e piazzali per circa 45mila metri quadrati di superficie e circa 1 chilometro di nuove banchine utili all’accosto di navi di grandi dimensioni. Sono serviti quasi 500mila metri cubi di terre e rocce per il riempimento; oltre 20mila metri cubi di calcestruzzo strutturale e quasi 12 milioni di chilogrammi di acciaio tra palancole, tiranti, carpenteria e ferri d’armatura. Le nuove banchine sono state attrezzate con 36 parabordi in gomma, 39 bitte d’ancoraggio (di cui 21 da 100 tonnellate e 18 da 150 tonnellate) e con 8 scalette di sicurezza in acciaio inox.
Il Molo Garibaldi ospiterà i primi di aprile la prima nave da crociera, la Costa Classica. Finalmente le navi che fino ad oggi potevano sostare solo in rada hanno a disposizione una banchina dedicata.
“Si può parlare di uno scatto in avanti, di una accelerazione o anche di una forzatura - ha dichiarato il Presidente dell’Authority Forcieri - Il fatto è che era necessario non perdere questa ennesima occasione di sviluppo per il nostro porto e la nostra città. Dovevamo cogliere l’attimo ed approfittare della disponibilità di una nuova banchina, di quello scalo a terra tanto ambito dalle grandi compagnie crocieristiche poco inclini ad utilizzare il trasporto dei passeggeri tramite tender. In questa decisione, ho avuto dalla mia parte, fin dall’inizio, il Comune della Spezia, la Capitaneria di Porto, la Prefettura, la Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Dogane, Polizia, Carabinieri …Tutte le istituzioni con cui abbiamo studiato e stiamo studiando tuttora le soluzioni migliori per far sì che tutto funzioni perfettamente fin dal primo giorno. Ed a questo proposito abbiamo accelerato anche l’iter per il trasferimento, ancorché provvisorio, all’Autorità Portuale del piano terra della palazzina ex Dogane in modo che si trasformi presto in un piccolo terminal passeggeri”.Livorno retrocede così dalla invidiabile quarta posizione per numero di crocieristi alla sesta mentre rischia di rimanere inascoltata l’interessante proposta della Regione Toscana e degli attori istituzionali toscani, presenti alla Fiera di Miami con uno stand fuori dagli schemi e di grande appeal, con l’obiettivo di promuovere la Toscana della Costa, oltre a Firenze, Pisa e Lucca, con itinerari che interessano la città stessa granducale, Bolgheri e le strade del vino, la costa degli Etruschi e l’Isola d’Elba. Presenti a Miami le eccellenze toscane, a partire dall’arte e dalla musica con un concerto con musiche di Mascagni suonate dal violinista Mario Menicagli, dai grandi vini come il Sassicaia, all’innovazione tecnologica di marchi dell’orologeria come Locman.
Il mercato delle crociere ha reagito all’incognita sull’utilizzo della banchinalivornese Alto Fondale, usata per le love boat ma tuttora in concessione alla Compagnia Portuale per i traffici della cellulosa. A differenza del terminalista di La Spezia, Speter SpA che ha dato la sua disponibilità a una soluzione provvisoria, in attesa del nuovo molo e stazione marittima che verrà realizzata su Calata Paita, Livorno ha dovuto fare i conti con i portuali che vorrebbero entrare nel business delle crociere in virtù della concessione che hanno fino al 2024. Tutto dipenderà dalla capacità di governo dell’Autorità Portuale che ha previsto nel Piano Regolatore Portuale l’inserimento della banchina nella concessione al terminalista delle crociere, previa delocalizzazione dei traffici commerciali in altre zone del porto.
“La possibilità per le navi passeggeri di potere contare alla Spezia sulla nuova banchina del Molo Garibaldi – ha spiegato il Presidente di La Spezia nonché Presidente dei Ligurian Ports Lorenzo Forcieri - è stata accolta dal settore con grande interesse. In aggiunta al ruolo consolidato di Genova e Savona la Liguria rafforza e consolida così il suo ruolo e la sua vocazione crocieristica, raggiungendo quest’anno i 2 milioni di passeggeri”.La Spezia, grazie alla nuova possibilità di accosto in banchina a partire dal mese di aprile, triplicherà il suo volume di traffici. Mentrea Savona, da settembre, sarà pronto il secondo palacrociere Costa, in costruzione lungo il nuovo accosto realizzato nella Nuova Darsena
A Savona Costa Crociere ha programmato nel 2013 39 scali e questo farà salire il numero dei passeggeri al Palacrociere sopra quota un milione. Le navi che attraccheranno nel corso del 2013 saranno Neoromantica, Favolosa, Classica, Pacifica, Fortuna, Mediterranea, Deliziosa, Magica e Serena, che ha sostituito la Concordia. Faranno rotta su Savona con arrivi e partenze dal Palacrociere anche la GrandHoliday e la Celebrity di Ibero Cruceros. Il terminal crociere ha tre accosti dedicati e un accosto pubblico può essere utilizzato per consentire l’ormeggio simultaneo di quattro navi.
S.B.
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