Passeggeri (VTP) si aspettava “scintille” tra il presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa , il Sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, il presidente della Regione Luca Zaia e quello della VTP Sandro Trevisanato, è rimasto deluso. Eppure gli ingredienti c’erano tutti, soprattutto ispirati da una discutibile campagna mediatica messa in campo, e in più occasioni, dalla stampa locale.
Ma nel porto crociere della Serenissima, ancorchè blindato da polizia antisommossa e carabinieri pronti ad intervenire contro eventuali “assalti” dei No Grandi navi, tutto è filato liscio con una straordinaria partecipazione di cittadini veneziani sostenitori del “Welcome cruising”! L’inaugurazione del nuovo terminal, 14.000 mq. per un investimento di 12 milioni di euro, è un esempio dell’ottima riconversione industriale di vecchi magazzini portuali in una stazione passeggeri d’avanguardia. Un restyling strategico all’altezza di un porto crocieristico strategico per tutto il Mediterraneo oggi al centro di un grande dibattito tra i “favorevoli” e i “contrari” ad accogliere l’industria crocieristica in laguna.
Ma alla cerimonia dell’inaugurazione tra strette di mano e comuni compiacimenti per la nuova realizzazione, i massimi vertici degli enti pubblici, pur mantenendo ferme le proprie posizioni, hanno comunemente ribadito l’importanza di tale traffico per l’economia e l’occupazione non solo per Venezia ma per gran parte del Paese quando le più importanti compagnie di navigazione, in attesa di certezze, minacciano di dirottare le loro prue su porti concorrenti e non tutti italiani.
“Penso sia assolutamente indispensabile l’avvio di un procedimento il più possibile partecipato per la realizzazione di un nuovo Piano Regolatore Portuale per il quale io credo debba esserci la condivisione più larga possibile con tutte le forze economiche, imprenditoriali, ma soprattutto con la città, che questo porto ospita e di cui utilizza le potenzialità economiche e lavorative – ha affermato il Sindaco - il porto è una struttura essenziale allo sviluppo di questa città e di questo territorio”.
Massimo Bernardo
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