Audizione per l’Unione Interporti Riuniti che, nei giorni scorsi, ha riferito dinanzi alla IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati in merito alla proposta della nuova legge quadro in materia di Interporti e piattaforme logistico territoriali che nella precedente legislatura era stata approvata alla Camera, ma fermata al Senato.
La UIR, la cui delegazione era composta da Alessandro Ricci, Salvatore De Biasio, Roberto Pesaresi Giuseppe De Tomas, Cristina Sangiorgi, ha evidenziato in Commissione che l’approvazione della legge è una priorità del Paese lì dove la stessa vuole accompagnare l’adeguamento dell’attuale quadro normativo degli Interporti ai cambiamenti del mercato logistico contribuendo a rilanciare l’offerta infrastrutturale nazionale e relativa operatività.
“Quella che sosteniamo è una legge di riordino che affronta importanti questioni come definire i concetti di piattaforma logistica territoriale e di interporto nella logica del disegno europeo di politica dei trasporti, riordinare le competenze in materia di pianificazione per le piattaforme logistiche territoriali e di conseguenza per gli interporti, tra i tre livelli (comunitario, nazionale e regionale);assegnare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il riconoscimento delle piattaforme logistiche esistenti e la localizzazione di nuove eventuali piattaforme, mediante lo strumento del programma nazionale per lo sviluppo dell’intermodalità, che deve essere contenuto all’interno del piano generale dei trasporti e della logistica.; specificare e ribadire la natura giuridica privatistica di un interporto.”è quanto ha affermato il Presidente della UIR Alessandro Ricci in sede di audizione.
La legge che la UIR sostiene si presenta con un testo estremamente semplice, ma chiaro e scandito da obiettivi e azioni precise, quello di cui, chi opera nel settore ha bisogno.
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