giovedì 13 giugno 2013

Libro Bianco Eurispes sulla mobilità e i trasporti


Si è tenuto a Roma, presso l’Eurispes, un incontro promosso dall’Osservatorio sulla Mobilità e i Trasporti e aperto agli associati, per delineare le linee guida per la redazione del Libro Bianco sulla Mobilità e i Trasporti in Italia, che sarà presentato e pubblicato nell’autunno di quest’anno. Hanno partecipato al dibattito i rappresentanti delle aziende, degli enti e delle associazioni provenienti dal mondo sia della mobilità sia da quello dei servizi, ma anche da quelle realtà che ruotano attorno a tale settore.

Gian Maria Fara
Ad aprire la giornata di lavoro è stato il Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara, il quale ha indicato alcune priorità alle quali il settore dei trasporti dovrà assolutamente fornire risposte.
«Le Istituzioni nazionali e non, guardano con molta attenzione ai lavori del nostro Osservatorio»
ha commentato il Direttore dell’Osservatorio sulla Mobilità e i Trasporti, Carlo Tosti, che ha rivolto l’attenzione alla situazione dei trasporti in Italia, in particolare evidenziando l’altissimo numero di automobili in Italia, l’assoluta carenza di una rete metropolitana adeguata ed efficiente nelle città di Roma, Milano e Napoli a confronto con altre città europee all’avanguardia come Londra, Parigi e Madrid.

 Altro aspetto importante messo in luce dall’incontro, riguarda l’integrazione degli ITS (Information Technology System) in una piattaforma centralizzata. In questo contesto un notevole contributo è arrivato dai rappresentanti di Federmobilità, Finmeccanica, Ferrovie dello Stato, Poste Italiane e TTs Italia, che hanno sottolineato l’importanza dell’integrazione delle differenti scelte modali, ma anche e soprattutto l’importanza della pianificazione infrastrutturale ed urbanistica in merito alle differenti alternative di trasporto, poiché una minore o assente integrazione conduce inevitabilmente a scelte inefficienti.

Ammiraglio Giuseppe De Giorgi
In un periodo di profonda crisi come quello attuale è importante, per rilanciare l’intera economia, effettuare investimenti. Il Capo di Stato Maggiore della Marina, l’Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, è intervenuto nel dibattito, sottolineando come nuovi investimenti nel settore cantieristico apporterebbero benefici alle grandi industrie italiane, e non solo.
«La Marina potrebbe rivestire una grande importanza in campo strategico, soprattutto nell’Africa Nord-occidentale»
ma anche attuando politiche di prevenzione in merito alla sicurezza in quei paesi in cui le aziende italiane sono presenti.
«In Mozambico, dove sono stati scoperti nuovi giacimenti, l’Eni detiene la premiership con il governo locale»
, ha commentato l’Ammiraglio De Giorgi. In tale scenario
 «è importante dunque investire risorse nella cantieristica navale sia per sostenere l’occupazione sia per garantire una maggiore protezione per le merci che entrano nei nostri porti, altrimenti si rischierebbe un ulteriore declassamento dei nostri hub a favore dei porti del Nord Europa»
 ha concluso.

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