Sabato 7 Settembre il Salento International Film Festival nel suo Decennale dedica un omaggio a Rachid Benhadj, uno dei registi più interessanti ed acclamati del cinema di ricerca internazionale, con cui hanno lavorato attori come Gerard Depardieu, Vanessa Redgrave e
Monica Guerritore, quest’ultima protagonista del celebre film Mirka.
Con Rachid Benhadj ha collaborato con Vittorio Storaro il più grande direttore della fotografia: 3 oscar con Reeds di Warren Beatty , Apocalypse Now di Coppola e l’Ultimo Imperatore di Bertolucci.
Nato ad Algeri nel 1949, studia a Parigi, dapprima architettura nell’École nationale supérieure des arts décoratifs (dove si laurea nel 1973), e poi cinema all'università. È anche pittore. A partire dal 1979 realizza numerosi telefilm e documentari. Si stabilisce poi in Italia dove vive tuttora. Nel 1997 intraprende la lavorazione del film per la televisione L’albero dei destini sospesi, storia della relazione tra una donna italiana e un giovane migrante marocchino.
L’ancoraggio a un preciso contesto storico-sociale contraddistingue film quali Il pane nudo (2006), tratto dall’omonimo romanzo autobiografico dello scrittore marocchino Mohamed Choukri, Touchia (Cantique des femmes d’Alger, 1993) e il recente Parfums d’Alger (2012), dove, a partire dalla traiettoria di alcuni personaggi femminili, si scruta l’Algeria nella fase terminale della guerra di liberazione, all’inizio degli anni Novanta.
Con Mirka (2000), la narrazione è immersa in uno spaziotempo non definito, seppure fortemente allusivo, in cui echeggia lo scenario del conflitto serbo-bosniaco, con la devastante eredità delle pulizie etniche e degli stupri di massa nel travaglio della ripresa.
Nessun commento:
Posta un commento