Si è spento nel pomeriggio del 15 agosto all'età di 68 anni l'ammiraglio Raimondo Pollastrini. Era andato in pensione nel 2010 con l'incarico di comandante generale delle Capitanerie di porto d'Italia: un ruolo molto
prestigioso con il quale aveva coronato la sua lunga carriera, scalando tutti i gradi militari nel suo settore. Dopo la pensione, era stato nominato consigliere a Firenze presso la Corte dei conti.
A Livorno ha avuto incarichi in Accademia ed è anche stato vice comandante della Capitaneria. Nato a Milano il 17 giugno 1945, era entrato nel Corpo delle Capitanerie di porto prima come ufficiale di complemento e poi aveva vinto il concorso a nomina diretta. Nel corso della sua carriera aveva prestato servizio presso importanti Capitanerie quali Genova, Trieste, Savona, Viareggio e anche a Livorno. Sposato con Maria Gloria Giani, nota manager del mondo delle spedizioni marittime.
Commosso il ricordo di Umberto Masucci, presidente degli International Propeller Clubs d’Italia.
“Caro Raimondo, ci hai lasciato nel giorno di Ferragosto, un giorno di lavoro come tutti i giorni dell'anno per gli uomini e le donne del Corpo delle Capitanerie di Porto che hai brillantemente ed umanamente comandato.
Per me sei stato un meraviglioso compagno di vita professionale (mentre tu guidavi il Corpo io presiedevo gli Agenti Marittimi) ed insieme abbiamo fatto tante cose, ricordo tra tutte il Comitato Nazionale per il Welfare dei Marittimi, da te fortemente voluto come "preview" della Convenzione ILO ora in corso di ratifica. Ci conoscevamo già da tempo ma ho un ricordo nitido di te in occasione della Convention Propeller di Monfalcone ed in quel caso pensai come un Ammiraglio potesse accoppiare capacità di comando con eccelse conoscenze scientifico-culturali”.
(Fonte Ansa)
Ci ha lasciato uno dei pochi amici dei marittimi.
RispondiEliminaCom.te Giorgio Blandina
Uomo di grandi competenze e grande umanità doti sempre più rare
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