durevoli casa" che, oltre a essere il segmento economico di maggiore rilievo - quindi il settore trainante della vendita diretta - nel 2012 ha segnato un incremento del 6,3%, attestandosi a oltre 763 milioni di euro; tendenza confermata anche nel primo trimestre 2013, che ha registrato un +6,5%.
Un andamento in controtendenza rispetto ai consumi per beni e servizi della casa rilevati da Confcommercio, che nei primi tre mesi del 2013 sono in calo del 1,1% rispetto al 2012.
“La vendita diretta a domicilio ha conosciuto in questi anni di crisi una crescita continua - ricorda Daniele Pirola, segretario generale di Univendita - in particolare i risultati del comparto casalinghi si confermano su livelli di assoluta eccellenza. Le aziende associate Univendita che trattano prodotti destinati alla casa hanno chiuso il 2012 con un incremento significativo e la tendenza di questi primi mesi del 2013 è incoraggiante”.Situazione opposta per i canali tradizionali del commercio, in particolare la grande distribuzione, che è tradizionalmente il riferimento più importante dei consumatori per i prodotti per la casa e che dall'inizio dell'anno ha segnato un calo dello 2,7% (dati Istat).
“Penso ci siano due fattori - prosegue Pirola - se la crisi spinge a ponderare con attenzione l'acquisto di un bene durevole, il consumatore sarà più disposto a investire in un prodotto di qualità se questo sarà opportunamente presentato e valorizzato. Da qui l'importanza della qualità, che accomuna i prodotti delle aziende associate Univendita, e delle capacità professionali dei propri incaricati”.
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