I dati congiunturali del II trimestre 2013, forniti dal Centro studi Unioncamere ed elaborati dalla Camera di Commercio di Salerno, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Economico Provinciale, indicano che l’industria manifatturiera prosegue il percorso di recupero,
presentando miglioramenti negli indicatori di produzione -6,7% e fatturato -6% (nel primo trimestre erano entrambi intorno al -9%).
Gli ordinativi della provincia guadagnano quasi 3 punti percentuali, passando da -10,5% a -7,6%. I miglioramenti riguardano tutti i comparti ad eccezione delle industrie chimiche che perdono altri 2,7 punti percentuali per la produzione e 2,3 punti per il fatturato.
L’export della provincia di Salerno nel secondo trimestre è inferiore dello 0,8% rispetto allo stesso periodo del 2012 ed in lieve peggioramento rispetto allo scorso trimestre. Nel dettaglio dei settori più significativi, il risultato migliore è quello delle industrie alimentari che guadagna quasi 3 punti rispetto a marzo, facendo segnare una performance stabile rispetto a quella dell’anno scorso.
Anche l’export del settore tessile recupera ben 6 punti percentuali e si porta a -6,2%, dimezzando, di fatto, il pessimo risultato che aveva raggiunto a fine I trimestre (-12,2%). Al contrario il settore chimico-plastico perde più di 6 punti e ritrova il segno negativo (-0,3%) vanificando l’ottima performance dello scorso periodo quando aveva raggiunto il +6,4%.
Nel II trimestre del 2013 il commercio al dettaglio si attesta sul -6,5%, recuperando mezzo punto percentuale rispetto allo scorso periodo. Le vendite dei prodotti alimentari segnano un -3,4% mentre raggiungono il -8% quelle dei prodotti non alimentari. La grande distribuzione ritrova il segno negativo (-1,3%) dopo aver chiuso il primo trimestre a +1,2%.
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