Si ripresentano le problematiche sorte prima dell’estate. Mentre la dirigenza sonnecchia vittima dei narcotici somministrati dalla regione per giustificare i ritardi delle risorse essenziali i lavoratori percepiscono in forte ritardo solo parte degli stipendi dovuti, le ditte che riforniscono il
carburante minacciano di far rimanere a secco le navi e sono a rischio i versamenti delle contribuzioni dei lavoratori. Lo denuncia il Segretario Regionale della Ugl Trasporti attività marittime Romano Almerico.
Le risorse destinate alla Caremar di agosto e settembre sono bloccate dalla Regione Campania, evidentemente per soddisfare altri comparti, intanto le navi rischiano di fermarsi per mancanza di carburante e manutenzioni. Se è vero che la mancanza di carburante sarebbe la causa dell’interruzione del servizio, anche la legittima protesta dei lavoratori non pagati avrebbe lo stesso effetto ed in entrambi i casi la responsabilità morale e, non solo, di interruzione di pubblico servizio, ricadrebbe sulla Regione Campania.
Nella speranza – conclude il sindacalista - che termini al più presto una gestione disastrosa ed incompetente del settore, la protesta dei lavoratori diventa, legittimamente, meno paziente sono queste le motivazioni che ci hanno costretti a dichiarare lo stato di agitazione dei lavoratori e non consentiremo che l’Azienda si senta garantita dal fatto che gli stessi siano impediti nel manifestare fino in fondo il loro malessere.
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