pianificazione per l'adozione della variante al piano strutturale e al regolamento urbanistico del Comune di Livorno, nonché per la definizione del piano regolatore portuale e della scheda di aggiornamento del quadro conoscitivo del Master plan del PIT. "Un bell'esempio di raccordo tra le istituzioni coinvolte", così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha definito la procedura, richiesta in base alla legge regionale 1/2005 e alla Disciplina del Master Plan dei porti, allegato al Pit.
"E' il primo passaggio formale – afferma l'assessore Marson - per l'approvazione delle trasformazioni di un porto, quello di Livorno, importante per tutta la Toscana e non solo. L'accordo di pianificazione con il Comune di Livorno, la Provincia e l'Autorità portuale è necessario in quanto si tratta di modificare contestualmente sia gli strumenti urbanistici che il piano regolatore portuale, oltre ad aggiornare il Masterplan del Pit. Ci auguriamo che i tempi della procedura, che prevede l'approvazione del Consiglio regionale, siano i più rapidi possibili"."E' un atto importante - spiega l'assessore Ceccarelli - nella prospettiva di sviluppo del porto, che va nella direzione già imboccata dalla Regione con gli investimenti programmati per il dragaggio dei fondali del canale d'accesso e delle darsene, per i lavori di messa in sicurezza dello Scolmatore d'Arno e per il collegamento ferroviario tra Porto e Interporto di Guasticce".La Provincia di Livorno partecipa all'approvazione dell'accordo di pianificazione per sottolineare il valore strategico del contenuto della variante, mentre l'Autorità portuale partecipa ai fini dell'adozione del piano regolatore portuale.
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