Non a caso un critico del tempo scriveva di Montmartre intorno al 1890: «Il quartiere sembra un grande atelier». Proprio in quegli anni artisti come Edgar Degas, Pablo Picasso, Henri de Toulouse-Lautrec e Vincent van Gogh vissero e lavorarono nel celebre quartiere del 18° Arrondissement di Parigi.
Con un realismo fino ad allora impensato, quegli stessi artisti produssero immagini memorabili di
un’epoca, capaci di influenzare in maniera cruciale la storia dell’arte tra fine Ottocento e inizi Novecento.
Dal 7 febbraio al 1° giugno 2014 la Schirn Kunsthalle di Francoforte presenta “Esprit Montmartre – La Bohème parigina intorno al 1900”, ospitando per la prima volta una collettiva su Montmartre, con la storia e i protagonisti del tempo.
Oltre 200 dipinti e opere su carta così come foto, manifesti e stampe dell’epoca trasportano il visitatore nel mondo parigino tra fine Ottocento e inizi Novecento. In contrapposizione alla Parigi mondana della Belle Époque, il quartiere allora periferico di Montmartre divenne il rifugio di molti artisti, alcuni dei quali decisero intenzionalmente di abbandonare gli agi della vita borghese per uno stile di vita bohèmien in nome della propria libertà artistica. Questa nuova immagine di sé si rifletté in maniera evidente nella loro arte.
Suddivisa in sessioni tematiche, la mostra non è una mera esposizione d’arte dei nomi più famosi dell’epoca ma si propone anche di indagare le condizioni sociologiche del periodo e la nuova definizione del ruolo dell’artista.
La sessione “Montmartre come villaggio” presenta suggestive vedute d’epoca sulla topografia del quartiere. Alla rappresentazione di “Café, bevitori di assenzio e varieté” e “Modelle, ballerine e prostitute” si affiancano le sessioni “Il mondo fantastico del circo” e “Montmartre come luogo di emarginati e cambiamenti sociali”, che presenta la popolazione del quartiere, composta da operai, mendicanti, senzatetto, lavandaie e bohèmien. Mentre “La rete di artisti e commercianti d’arte” getta luce sullo scambio tra i pittori e il sempre più fiorente mercato dell’arte nel quartiere, l’ultima sezione è dedicata al “Poster come nuova forma artistica” e a illustrazioni del tempo.
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