Pochi anni, precisamente dal 2018, e il traffico aereo subirà una rivoluzione entrando nel futuro: grazie ad una rete di nuovi satelliti gli aerei potranno passare anche sui poli e mantenere i contatti con i controllori di volo attraversando distese oceaniche e deserti. Tra il 2015
e il 2017 ben 66 satelliti saranno messi in orbita dalla società americana Aireon (che vede una partecipazione della società nazionale di assistenza al volo Enav pari al 12,5%) che saranno in grado di conoscere identità, posizione e quota di qualunque cosa voli in tutto il mondo, coprendo anche quelle zone nelle quali oggi non esiste un controllo attivo, come oceani, deserti e poli.
Quando nel 2018 si passerà alla fase operativa del sistema si potrà ottenere un incremento di sicurezza in maniera considerevole e di poter sviluppare nuove rotte, duplicando la capacità del trasporto aereo: le nuove rotte saranno più brevi quindi con notevoli risparmi di carburante che consentiranno riduzione dei costi per le compagnie aeree e minor inquinamento ambientale.
Tra pochi anni quindi si prevede un cambiamento negli investimenti e nelle infrastrutture del settore del traffico aereo, ad esempio la nuova rete di satelliti consentirà di ridurre le stazioni radar a terra mentre una maggiore sicurezza e risparmio di tempo e carburante potranno portare ad una nuova fase dello sviluppo del trasporto aereo.
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