valore di 220 milioni di euro a carico della locale Atm, l’azienda cittadina di trasporto, che per l’occasione si avvale di un mutuo con la Banca europea degli investimenti, coperto da una garanzia fideiussoria dell’amministrazione comunale meneghina.
I primi 14 convogli saranno messi in esercizio sulla Linea 1 entro maggio 2015: venti saranno impiegati sulla linea M1 e dieci sulla M2. Ogni treno ha una capacitò di 1.232 passeggeri ed è composto da sei carrozze, con due cabine alle estremità e può raggiungere una velocità massima di 90 chilometri orari. I vagoni, con sedili ergonomici, sono completamente comunicanti per offrire un unico grande spazio.
Sono predisposti alla connessione wi-fi, il design è particolarmente curato e prevede due tipi di livrea differenti tra esterni ed interni. La struttura, i carrelli e le porte sono inoltre studiati per garantire una marcia più silenziosa e la trazione delle motrici consente il recupero dell’energia, rendendo i convogli a basso impatto ambientale. I nuovi convogli assicureranno infatti anche un forte risparmio energetico, circa il 30% in meno rispetto dei consumi elettrici rispetto ai treni in servizio, i Meneghino.
“Non solo per la prima volta l’acquisto dei treni viene interamente sostenuto da Atm, quanto si tratta della più grande operazione di rinnovo di treni di una metro”,afferma il presidente dell’azienda di trasporti, Bruno Rota. Con questo massiccio intervento, Atm si prepara all’evento di Expò, mettendo tutta la propria capacità e competenza a rendere sempre più rispondente alle necessità di mobilità e di sostenibilità la città di Milano.
Eduardo Cagnazzi
(leggi l’articolo completo su PORTO&diporto aprile 2014)
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