Il cartone ondulato è uno dei materiali da imballaggio più ecosostenibili in circolazione, è naturale al 100%, riciclabile e rinnovabile; oltre a questo è molto resistente ed estremamente versatile e consente il massimo grado di personalizzazione del packaging. Ogni anno, con questo materiale, in Italia vengono prodotte circa 3,5 milioni di tonnellate di imballaggi, ovvero oltre6,2 miliardi di metri quadri di superficie.Queste caratteristiche, che ne fanno il packaging ideale per la protezione e il trasporto dei prodotti, diventano
certezza di risultati grazie a GIFCO, il Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato, che si è riunito a Roma per il meeting annuale di bilancio delle attività svolte nel 2013, durante il quale è stata fatta una fotografia di un comparto produttivo che - a dispetto di un contesto economico nazionale in sofferenza - si conferma ancora oggi come un’industria stabile e capace di vincere le sfide dello sviluppo oltre la crisi.
Negli ultimi 20 anni il comparto registra una crescita media superiore a quella del PIL italiano: mentre il prodotto interno lordo dal 1994 ad oggi è cresciuto dello 0,8%, la produzione di cartone ondulato si attesta a quota +2,2%.
Questo è il quadro che è emerso in apertura del convegno nazionale di Gifco, che quest’anno ha scelto la Capitale per dare appuntamento a tutti i suoi associati: erano presenti oltre 150 persone fra produttori, ospiti istituzionali, autorità, rappresentanti del mondo del packaging e big del settore.
Un settore, quello dell’ondulato, che nel 2013 ha registrato una produzione complessiva - in superficie - pari a 6.211.742.000 metri quadri, con una crescita dell’1% sul 2012. Dopo due anni consecutivi di flessione, il comparto torna quindi a crescere, mostrando i primi segnali positivi che fanno ben sperare in un nuovo sviluppo per il futuro: la produzione in peso è stata pari a 3.498.470 tonnellate (+0,75% sul 2012).
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