dell’economia marittima e del trasporto del Paese: il progetto NAPA e la piattaforma offshore; la crocieristica e il transito delle grandi navi per il bacino San Marco; la bonifica e la riqualificazione di Porto Marghera; il sistema aeroportuale del Triveneto tra i grandi hub europei. Quattro pilastri che, grazie all’impegno di pubbliche istituzioni e imprenditori per ricercare nuove sinergie, determineranno la sorte di migliaia di posti di lavoro in un’area strategica della nuova Europa oggi impegnata più che mai a fare sistema tra le due sponde dell’Adriatico nel Mediterraneo Orientale.
In questo contesto il Club Port of Venice si è fatto portavoce delle pressanti istanze del mondo imprenditoriale associato, spesso ricorrendo a provocatori talkshow che hanno avuto il merito, con confronti e dialoghi diretti, di mettere a nudo tutte quelle problematiche e quelle incongruenze che, fino ad un recente passato, non hanno certo contribuito, proprio per la mancanza di dialogo, a far massa critica e sistemica per affrontare quel nuovo ruolo che la globalizzazione ha imposto a questa terra di confine.
Certamente è solo l’inizio di un percorso complesso e difficile quando il salto, com’è d’obbligo, deve essere soprattutto culturale ed è proprio per questo che il Port of Venice, allargando i suoi meeting a giovani laureandi delle facoltà di Economia e Giurisprudenza della Galileiana di Padova, ha inteso coniugare la pluriennale esperienza dei propri soci alle nuove professionalità che queste discipline potranno partorire per il mondo del trasporto mentre è in atto un agreement con i rappresentanti di Atena e con alcune facoltà dello IUAV di Venezia per la progettazione e architettura navale . Massimo BERNARDO Presidente International Propeller Club Port of Venice
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