Pittura
a Napoli nel primo Seicento
Le Gallerie di
Palazzo Zevallos Stigliano sono eccezionalmente aperte anche nei giorni 8, 15,
22, 24 e 26 dicembre e 6 gennaio; chiudono anticipatamente alle ore 14.00 il
giorno 31 dicembre; restano chiuse nei giorni 25 dicembre e 1° gennaio.
Le Gallerie ospitano fino all’11 gennaio 2015 la mostra Tanzio da
Varallo incontra Caravaggio.
Pittura a Napoli nel primo Seicento promossa e organizzata da Intesa
Sanpaolo in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio
Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di
Napoli e della Reggia di Caserta, la Soprintendenza per i Beni Storici,
Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo e l’Associazione Giovanni Testori.
L’esposizione,
patrocinata dal MIBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo e dal Comune di Napoli, e curata da Maria Cristina Terzaghi, vuole essere un omaggio a uno dei massimi
artisti del Seicento italiano, Antonio D’Enrico (Alagna Valsesia circa 1582 –
Borgosesia ? 1633) meglio noto come Tanzio
da Varallo.
La mostra
riporta l’attenzione del pubblico e della critica in particolare sul breve ma
assai proficuo periodo trascorso dall’artista nei territori del Viceregno (gli
Abruzzi) e a Napoli, quando venne in contatto con il genio di Caravaggio e ne
rimase per sempre segnato.
Tanzio da Varallo incontra Caravaggio. Pittura a Napoli nel primo
Seicento celebra
inoltre la figura di Giovanni Testori,
all’indomani del ventennale della morte dell’intellettuale lombardo che, per
primo, dedicò nel 1959 una mostra a Tanzio e che contribuì in modo decisivo ad
affermare la statura artistica del pittore di Alagna.
La mostra
presenta ventinove opere:
tredici dipinti di Tanzio sono esposti insieme a opere di artisti attivi a
Napoli e nel Viceregno – “la stretta cerchia” di Caravaggio, secondo la celebre
definizione di Roberto Longhi – che, come Tanzio, si sono confrontati molto
presto con la pittura di Caravaggio: Battistello Caracciolo, Louis Finson,
Carlo Sellitto, Filippo Vitale. Lo stesso Michelangelo Merisi è rappresentato
in mostra dal Martirio di sant’Orsola (1610), splendida opera esposta
nelle Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano.
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