Porto di Napoli. Un evento a pochi giorni dall’ennesima strage di migranti nel mar Mediterraneo e a oltre un anno dai tragici naufragi avvenuti al largo di Lampedusa. Dopo i saluti del Presidente del Terminal Napoli Salvatore Lauro, si sono alternati gli interventi del del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, del sottosegretario del Ministero degli Esteri Mario Giro, del sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna, della responsabile per i minori non accompagnati del Comune di Pozzallo Virginia Giugno, del Capo Dipartimento Immigrazione del Ministero degli Interni Mario Morcone, del Presidente della Commissione Industria della Camera dei Deputati Guglielmo Epifani.
Ha concluso il lavori il cardinale Crescenzio Sepe. Ha moderato il dibattito Antonio Mattone, Direttore dell’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro della diocesi di Napoli. Ha presenziato l’evento anche il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Italiana Ammiraglio Giuseppe De Giorgi. Numerose le delegazioni Militari e non presenti all’evento, impegnate operativamente nella operazione Mare Nostrum, tra cui il CISOM, la Croce Rossa e l’Humanitas di Salerno, rappresentata dall’ing. Massimiliano Canestro, chiamata a gestire gli sbarchi a Salerno proprio il giorno successivo alla manifestazione. Presente anche una delegazione dell’AFCEA Naples Chapter guidata dal Gen. Dario Nicolella. Nella Mission di AFCEA c’è la sostenibilità della sicurezza globale incoraggiando una relazione cooperativa e stretta tra le Agenzie Statali, Militari e le Industrie.
Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha ribadito di dover essere “orgogliosi per ciò che è stato fatto con Mare nostrum”. “Una vita umana in meno è un tesoro in meno per l’umanità”, ”Non possiamo avere – afferma il ministro – un’Europa solo attenta alla stabilità dei conti, ma un’Europa capace di rispondere a queste esigenze umane”.
Per la Pinotti il problema dell’immigrazione va gestito nel pieno rispetto dei diritti umani, ma considerando vari elementi. Tiene banco la questione Libia e il pericolo Isis, per tal motivo la Pinotti afferma: “Le forze armate italiane hanno una capacità a tutto tondo di difendere il nostro Paese”, prosegue, dichiarando: ”Si è è deciso di aumentare il numero dei militari impiegati nell’operazione ‘Strade Sicure’, siamo passati a 5.000”. Il rischio del terrorismo internazionale grava sull’Italia, per cui servono misure cautelari e una più attenta e accurata sorveglianza.
Il tema dell’Impegno Europeo nell’affrontare gli ingenti flussi migratori è stato ripreso anche dal sottosegretario del Ministero degli Esteri Mario Giro, che ha ricordato che tali flussi non dipendono da noi e che l’Italia è una delle Frontiere della Comunità Europea e come tale deve essere considerata. Il passaggio da Mare Nostruma a Triton significa questo. Bisogna fare vera politica estera comunitaria con una politica comune di accoglimento e accompagnamento dei migranti. Ricordiamo che l’ EU acoglie solo in minima parte i flussi migratori di rifugiati e disperati che fuggono da zone di guerra.
Il Libano da solo accoglie otre un milione di siriani che è un numero spaventoso per quella nazione. Il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, che ha vissuto oltre 16 sbarchi per un totale di 27.000 migranti, ha ricordato che la popolazione del piccolo comune siciliano si è impegnata tutta nell’accoglimento dei rifugiati, mai rifiutando aiuti a chi ne avesse chiesti, ed ha concluso il suo intervento con un richiesta: “voglio essere il sindaco che riceve migranti, non il sindaco che riceve cadaveri” ponendo l’accento sulle ultime tragedie avvenute che lo hanno visto con la fascia tricolore al funerale dei morti arrivati con gli ultimi sbarchi a testimoniare che è stata la Città a riceverli ed ha dargli, purtroppo, l’ultimo saluto.
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