richiedono caratteristiche regionali e globali, fa si che il porto hub diventi il polo ideale attorno al quale sviluppare network di questo tipo.
L’ultimo esempio di questo tipo di operazioni è stato dato tra il 19 e il 21 Maggio, quando, in aggiunta ai normali scali settimanali previsti, hanno avuto luogo il phase in e la maiden call della nave Saigon Express.
Franco Nicola Cupolo fornisce ulteriori dettagli:
“Anche se si trattava di un giovedì, lungo le banchine erano ormeggiate tre o quattro navi, e con il picco di domanda alle spalle si può dire che ancora una volta che il team ha saputo rispondere alle richieste dei clienti. Chiaramente, i picchi di volumi da movimentare non sono insoliti, ma in questo caso si è trattato di una sfida diversa, che prevedeva scali aggiuntivi, che hanno generato volumi extra e trasferimenti diretti di container da e verso numerose navi, insieme a regolari servizi pianificati. In poco tempo, l’impatto sul terminal è stato sostanziale, con un aumento di tre volte dell’ occupazione delle banchine, un raddoppio virtuale delle navi e dei volumi movimentati in un giorno, e un aumento del 30% delle mani operate. Ora possiamo dirci soddisfatti del fatto che alla fine delle operazioni non è stato registrato alcun effetto negativo sulle performance del terminal, il che pone CICT tra i migliori terminal container del mondo. Ora si ritorna alla “normalità”, sapendo che siamo sempre pronti a rispondere, anche con un preavviso limitato, a sfide crescenti, mettendo a disposizione di tutti i clienti, attuali e potenziali, infrastrutture adeguate e, cosa ancor più importante, l’attitudine mentale e lo spirito positivo del nostro personale sardo."
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