istituti della stessa tipologia sulla base di 49 indicatori che comprendono, per la prima volta, grazie alla collaborazione fra Ministero dell’Istruzione e Ministero del Lavoro, anche gli esiti occupazionali degli studenti. Ogni istituto, attraverso il confronto con le altre scuole, potrà individuare i propri punti di forza e debolezza e orientare le proprie azioni di miglioramento per i prossimi tre anni.
Tutto questo sarà anche raccontato ai cittadini attraverso la pubblicazione on line, questa estate, del Rapporto di autovalutazione che permetterà l’accesso a tutti i dati relativi agli istituti e ai piani di miglioramento di ciascuna scuola, in un’ottica di trasparenza, efficacia ed efficienza del sistema di istruzione.
La Piattaforma è stata lanciata al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca alla presenza del Sottosegretario Davide Faraone: “Autonomia non è sinonimo di anarchia. La Piattaforma di autovalutazione è un ulteriore tassello del mosaico del ddl “La Buona Scuola”: è uno strumento che fotografa gli istituti italiani e di conseguenza il lavoro dei dirigenti e della comunità scolastica. Valutazione - ha sottolineato il Sottosegretario - è responsabilità. Continuiamo ancora sulla strada della trasparenza.
Ogni cittadino saprà in quale scuola manda il figlio, ogni scuola avrà a disposizione indicatori fissi per analizzarsi, il Ministero potrà avere un quadro chiaro delle criticità e potrà accompagnare i singoli istituti verso un miglioramento. Compiamo una missione per il Paese. Piattaforma di autovalutazione, anagrafe per l’edilizia scolastica, ddl: tutto si tiene”.
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