L’Agenzia delle Entrate ha comunicato solo ieri (2 Luglio) che gli importi delle deduzioni Irpef spettanti giornalmente alle imprese di autotrasporto sono ridotti di circa il 70 per cento.
Non si possono cambiare le regole delle dichiarazioni dei redditi all’ultimo minuto, facendo schizzare gli importi delle imposte da versare da parte dei trasportatori - dichiara Nereo Marcucci, Presidentedi Confetra, la Confederazione dei Trasporti e della Logistica - D’altronde le risorse destinate al settore, che da quest’anno ammontano a oltre 400 milioni di euro, sarebbero
sufficienti a mantenere inalterato il regime fiscale se il Governo andasse a prendere i soldi dove ci sono e cioè razionalizzando gli sconti autostradali che per un terzo finiscono nelle società di servizi delle associazioni dell’autotrasporto. Inoltre, come avviene nel resto d’Europa, gli sconti dovrebbero essere messi a carico direttamente dei concessionari autostradali - rafforza Marcucci – dove si registra un effetto paradossale: in questi anni pur in presenza di un calo documentato del traffico le autostrade hanno continuato a collezionare utili in aumento. Il Paese non può permettersi che la vertenza dell’autotrasporto sfoci in un ennesimo fermo dagli esiti imprevedibili – conclude Marcucci.
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