L’appuntamento
dei giorni 4 – 7 giugno 2013 a Monaco di Baviera, per la fiera Transport &
Logistic, la più grande al mondo del settore trasporti e logistica, è stato
anche occasione per un forum italo-tedesco nel corso del quale rappresentanti
di entrambi i Paesi si sono confrontati sulla portualità e la logistica.
Il Forum,
organizzato dalla Camera di Commercio
italo-tedesca, è stato aperto con i saluti del Console Generale d’Italia
Filippo Scammacca del Murgo e di alcuni rappresentanti della Camera e della
Fiera.
Alla panel
dedicato agli
“Investimenti nei principali poli logistici all’interno dei corridoi e possibili partnership italo-tedesche”
hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente di Assoporti, Luigi Merlo, il
Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Venezia Claudia Marcolin, il
Presidente di Ligurian Ports Lorenzo Forcieri e il Presidente dell’Autorità Portuale
di Taranto Sergio Prete.
Merlo nel suo
“Impulse statement”, ha sottolineato la necessità di procedere ad un profondo
cambiamento della politica portuale italiana per far sì che si possa costruire
un rapporto solido tra i due Paesi, attraverso una modifica dei vecchi schemi,
partendo da un comune indirizzo dell’Unione Europea e passando dai rispettivi
Governi nazionali.
Sergio Prete,
concordando la linea espressa da Merlo, ha aggiunto:
“Occorre colmare le differenze con i sistemi portuali del Nord Europa non solo con il necessario adeguamento infrastrutturale, ma anche attraverso una significativa modifica della normativa portuale italiana ed una maggiore efficienza dell’intermodalità e della logistica. L’Italia può svolgere un ruolo chiave quale piattaforma tra il Mediterraneo e il mercato dell’Unione, ponendosi quale attore privilegiato nei confronti dei nuovi mercati in via di sviluppo come Nord Africa e Balcan)”.
A conclusione
del Forum, è stato ribadito dallo stesso Merlo quanto sia importante procedere
ad un cambiamento della politica dei porti con una regia unica che tenga conto
delle reali potenzialità degli scali italiani nonché delle necessità del
mercato, migliorando la filiera logistica complessiva.
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