martedì 18 giugno 2013

Imballaggi di legno, in calo riciclo e produzione


E’ stato un anno di luci e ombre, il 2012, per il settore degli imballaggi in legno, che si trova a fare i conti con il perdurare di una situazione di crisi economica e dei consumi che ha investito l’intero sistema produttivo del nostro Paese, e non solo.
Meno prodotti, meno imballaggi: questa situazione negativa riguarda anche gli altri materiali solitamente utilizzati per il packaging e la movimentazione di merci (acciaio, alluminio, carta, plastica, vetro): l’immesso al consumo complessivo dell’intero sistema Conai registra infatti un calo del 3,4% rispetto al 2011.
Il settore che risulta maggiormente colpito dalla crisi è quello degli imballaggi industriali e commerciali, che risentono della contrazione degli scambi. Ecco perchè il legno, rispetto ad altri materiali, ha registrato un risultato al ribasso, con un calo di 6,2 punti percentuali nell’immesso al consumo rispetto all’anno precedente.

A fare una fotografia della situazione è Rilegno, il consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno, che durante l’assemblea annuale dei consorziati che si è tenuta a Cesenatico il 30 aprile scorso ha presentato i risultati del bilancio del 2012.
Il primo dato che salta all’occhio è appunto un calo della produzione: dopo un biennio 2010-2011 contraddistinto da un sostanzioso rialzo (+10% rispetto al peggior dato di filiera riscontrato nel 2009), nel 2012 si è registrata un’ulteriore e consistente contrazione nel numero di imballaggi di legno circolanti sul territorio nazionale, che sono stati in tutto 2 milioni 163 mila tonnellate (contro le 2 milioni 306 mila tonnellate del 2011).

Guardando al riciclo e recupero degli imballaggi giunti a fine vita e degli altri rifiuti di legno, nel 2012 Rilegno ha gestito direttamente oltre 1 milione e 465 mila tonnellate di rifiuti legnosi in tutta Italia: di questi 693 mila tonnellate sono rifiuti di imballaggio, ovvero pallet, cassette ortofrutticole e imballaggi industriali. Il dato risulta in forte calo rispetto alle performance registrate nel 2011 (-18% circa), a seguito della crisi dei consumi interni che continua ad avere ovvie ripercussioni anche sulla filiera del recupero.

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