lunedì 8 luglio 2013

Il Museo Archeologico di Salerno spalanca le porte all’estate


Un Museo che non sia solo esposizione di reperti antichi ma anche un luogo d’incontro e di confronto culturale, dove sperimentare nuovi linguaggi e strumenti per promuovere una precisa identità territoriale.
A partire dal 9 luglio, l’Associazione Fonderie Culturali darà il via ad un progetto pilota che, per quattro mesi, trasformerà le sale del Museo Archeologico Provinciale di Salerno in luoghi di piacevole aggregazione sociale attraverso una serie di appuntamenti dedicati all'arte, alla didattica, alla musica.


Un modo nuovo di promuovere il Museo che consentirà, a turisti e residenti, di osservare e conoscere pregevoli opere vivendo l’emozione unica di sentirsi partecipi della loro storia.
Un coinvolgente percorso cronologico e topografico, arricchito di postazioni multimediali e videoproiezioni con ricostruzioni virtuali dalla preistoria al tardo antico, permetterà di ammirare una ricca selezione di vasi, gioielli, strumenti da lavoro, ritrovati nelle numerose campagne di scavo effettuate nel vasto territorio provinciale e la Sala dedicata ad Apollo, simbolo del Museo: la Testa in bronzo di età greca rinvenuta nelle acque del golfo di Salerno nel 1930.

In esposizione anche i mirabili e preziosi reperti dell'area etrusco-sannita di Fratte, l'importante insediamento situato alla periferia settentrionale dell' attuale città e scoperto nel 1927, con una sezione dedicata al culto dell'eroe greco Eracle.
Il giardino antistante la struttura ospiterà gli Happy Hour Museali: serate a tema che consentiranno di godere anche in orario serale delle bellezze artistiche del Museo e della calda atmosfera estiva di Salerno.

Associazione Fonderie Culturali

Fondata nel 2008 ad opera di un gruppo di giovani salernitani, Fonderie Culturali è un’associazione culturale senza scopo di lucro. Luogo di incontro e di aggregazione culturale, l’associazione promuove nuovi modelli di sviluppo economico-sociale, basati sulla valorizzazione e promozione delle risorse culturali identitarie e sull’attivazione di sinergie innovative tra gli attori locali.

Museo Archeologico Provinciale di Salerno

Inaugurato il 28 ottobre 1928 all’interno del Palazzo di Governo, attuale sede della Provincia di Salerno, il Museo Archeologico Provinciale ha avuto nel corso degli anni diverse sedi. Nel 1939, a seguito dello scoppio del secondo conflitto mondiale, il Museo fu spostato nella Casina dell'Orto Agrario, per ritornare una volta terminata la guerra nella precedente sede, dove rimase fino al 1964, quando l’allora direttore Venturino Panebianco scelse proprio il complesso di San Benedetto come sede definitiva. Il primo allestimento del plesso museale fu ideato e realizzato negli anni settanta dal noto architetto Ezio de Felice. I lavori di manutenzione e restyling terminati nel febbraio 2013 hanno riproposto un allestimento espositivo rispettoso della filosofia del restauro.

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