Un Museo che non sia solo esposizione di reperti antichi ma anche un luogo d’incontro e di confronto culturale, dove sperimentare nuovi linguaggi e strumenti per promuovere una precisa identità territoriale.
A partire dal 9 luglio, l’Associazione Fonderie Culturali darà il via ad un progetto pilota che, per quattro mesi, trasformerà le sale del Museo Archeologico Provinciale di Salerno in luoghi di piacevole aggregazione sociale attraverso una serie di appuntamenti dedicati all'arte, alla didattica, alla musica.
Un modo nuovo di promuovere il Museo che consentirà, a turisti e residenti, di osservare e conoscere pregevoli opere vivendo l’emozione unica di sentirsi partecipi della loro storia.
Un coinvolgente percorso cronologico e topografico, arricchito di postazioni multimediali e videoproiezioni con ricostruzioni virtuali dalla preistoria al tardo antico, permetterà di ammirare una ricca selezione di vasi, gioielli, strumenti da lavoro, ritrovati nelle numerose campagne di scavo effettuate nel vasto territorio provinciale e la Sala dedicata ad Apollo, simbolo del Museo: la Testa in bronzo di età greca rinvenuta nelle acque del golfo di Salerno nel 1930.
In esposizione anche i mirabili e preziosi reperti dell'area etrusco-sannita di Fratte, l'importante insediamento situato alla periferia settentrionale dell' attuale città e scoperto nel 1927, con una sezione dedicata al culto dell'eroe greco Eracle.
Il giardino antistante la struttura ospiterà gli Happy Hour Museali: serate a tema che consentiranno di godere anche in orario serale delle bellezze artistiche del Museo e della calda atmosfera estiva di Salerno.
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