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lunedì 1 luglio 2013
Terminal offshore di Venezia
Il porto di Venezia si accinge a vivere una fase storica del suo sviluppo: dal prossimo autunno via libera al progetto del terminal offshore per le petroliere e le navi container, investimenti pubblici e privati per 2,5 miliardi di euro. Il presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa ha esortato la portualità veneta ad essere pronta per tempo per cogliere le grandi opportunità che una simile realizzazione offrirà al mondo imprenditoriale, non solo marittimo.
L’isola artificiale verrà realizzata a otto miglia al largo di Malamocco, mentre dopo aver ricevuto le indicazioni della Valutazione di Impatto Ambientale il presidente Costa renderà noto il piano finanziario dell’opera. Punto saliente del progetto è, ovviamente, il sistema di collegamenti, ferroviari e stradali: pur essendo Venezia in posizione strategica per i corridoi europei, è necessario che vengano immediatamente realizzate le infrastrutture ferroviarie come il nuovo nodo di Mestre e quelle stradali.
Il presidente Costa ha fatto cenno anche agli investimenti in via di ultimazione come il nuovo terminal per ro-ro a Fusina, esteso su oltre 35 ettari con binaria fino in banchina e che sarà inaugurato nei primi mesi del prossimo anno.
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