Lo scorso maggio è venuto a mancare Antonio Ciacci, conosciuto da tutti con il nome d’arte di “Little Tony”. Tanti appassionati crocieristi italiani gli hanno reso omaggio ricordandolo come la voce di “Profumo
di Mare”, la sigla italiana di “Love Boat”, mitica serie tv statunitense andata in onda tra il 1977 e il 1987. Quest’ultima era ambientata sulla nave da crociera Pacific Princess, che proprio lo scorso 6 agosto è
giunta ad Aliaga in Turchia dove sarà demolita; così scompare, dopo colui che ha interpretato la sigla scritta da Vito Tommaso, un altro simbolo di quel serial che ha fatto scoprire le crociere al grande pubblico.
Ma ripercorriamo la storia di questa nave: è stata costruita con il nome di Sea Venture nell’allora Germania Ovest nel cantiere Nordseewerke di Emden per conto della Flagship Cruises. Entrò in servizio nel 1971 seguita dalla nave gemella Island Venture realizzata sempre dallo stesso stabilimento. La svolta avvenne tra il 1974 e il 1975 quando le due “sisterships” furono acquistate dalla P&O che le destinò alla nuova controllata Princess Cruises. Furono ribattezzate Pacific Princess e Island Princess e contribuirono notevolmente alla crescita del marchio Princess con la prima che divenne la star principale del telefilm “made in USA”.
Queste unità non erano dei colossi, infatti avevano una stazza lorda di circa 20.000 tonnellate per una lunghezza fuori tutto di poco inferiore ai 170 metri; quindi non avrebbero potuto reggere il paragone con i giganti dei giorni nostri. Ma nonostante ciò permettevano al passeggero di godere della vita da crociera su navi di un’altra epoca. Inoltre non dimentichiamo che il loro “cuore pulsante” era italiano: infatti la loro centrale diesel-elettrica era costituita da quattro motori FIAT.
La “nave dell’amore” ha navigato con i colori di Princess fino al 2002, quando è passata alla spagnola Pullmantur Cruceros che l’ha ribattezzata solamente Pacific. Infine l’ultimo passaggio di proprietà è datato 2008 quando la nave venne acquistata dalla Quail Cruises che decise di inviarla a Genova presso i cantieri navali San Giorgio del Porto dove doveva essere sottoposta ad un significativo refitting. Purtroppo il nuovo armatore non riuscì a pagare i lavori commissionati provocando il sequestro a titolo di pignoramento della nave. E’ stata messa all’asta e acquistata per circa 2,2 milioni di Euro (cifra non confermata) con destinazione finale i cantieri di demolizione Izmir Ship Recycling Company.
Matteo Martinuzzi
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