dell'Autorità Portuale di Trieste, ha aperto il dibattito sul decreto del Fare con il ministro delle Infrastrutture e i trasporti, Maurizio Lupi e il direttore generale della Banca d'Italia, Salvatore Rossi.
“Siamo in un momento storico unico. La Germania - ha sottolineato il ministro - è uscita dalla crisi investendo sulla logistica e noi ora dobbiamo passare il trasporto merci da gomma su ferrovia. L'Alta Velocità è un fattore di competitività imprescindibile che va sviluppato assieme al trasporto locale. Per farlo, serve che tutte le istituzioni facciano squadra e lavorino compatte con speranza e fiducia nel futuro”.Favorevole agli investimenti in infrastrutture anche il direttore generale della Banca d'Italia, Rossi, che vede nella loro realizzazione “un problema di qualità: le infrastrutture sono indispensabili per abbattere i costi delle imprese”.
Proprio sul fronte del trasporto ferroviario è stata portata la testimonianza dell'Ap di Trieste.
“Siamo il primo porto italiano - ha spiegato il presidente, Marina Monassi - per trasferimento delle merci in arrivo e partenza via ferrovia. Uno scalo virtuoso che alla concorrenza estera ha risposto abbattendo le tasse secondo quanto previsto dalla legge, generando un circolo virtuoso di crescita dei traffici contenitori (+45% nell'ultimo triennio) e un avanzo di bilancio 2012 di oltre 13 milioni di euro da reinvestire subito per migliorare l'efficienza dello scalo e garantire l’affidabilità dei servizi.
Al Meeting - conclude - abbiamo incontrato molte imprese interessate alle opportunità offerte dallo scalo e dal regime di Porto Franco. A coloro che, come "Il Fatto Quotidiano" e il blog di Beppe Grillo, si sono spesi in insinuazioni di vario genere, ho già provveduto a replicare. A prescindere da loro, questa "prima" al Meeting è stata un successo”.
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