Una gestione più umana del fenomeno dell’immigrazione è la questione che il franco canadese Georges Alexandre porterà a Bruxelles per sensibilizzare istituzioni europee e nazionali e l’opinione pubblica sul problema dell’immigrazione e sul dramma dei morti in mare nel
Mediterraneo. A bordo della sua imbarcazione “Kayak per il diritto alla vita” ha iniziato un lungo viaggio nel 2011 partendo dalla Tunisia a settembre del 2011, per approdare a Lampedusa dove ha potuto vivere di persona il dramma degli sbarchi sia dal punto di vista degli immigrati che dal punto di vista degli abitanti di Lampedusa; ha raggiunto quindi Linosa e poi Malta.
Poi lungo la Calabria, il lembo di Basilicata tirrenica e la Campania. Dopo una lunga pausa per infortunio ha ripreso la navigazione quest’anno dal Lazio con meta la Costa Azzurra fino a Marsiglia. Da qui il progetto prevede la navigazione fluviale lungo il Rodano, la Saone e i canali del Nord della Francia per approdare a Bruxelles dove presenterà una petizione al parlamento europeo.
Durante le varie tappe del “viaggio” Alexandre, 44 anni, propone una petizione già firmata da politici e da varie associazioni per coinvolgere il maggior numero di soggetti possibili.
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