Pneumatici dolci, non nel senso di morbidi e quindi con maggiore aderenza, ma perché realizzati senza far ricorso al petrolio, ai suoi derivati: ci penserà la barbabietola da zucchero, oltre a paglia e fieno. Questo innovativo procedimento dovrebbe essere concreto dal 2020 grazie ad un accordo tra uno dei maggiori
produttori di pneumatici, la francese Michelin, e la Tereos, gruppo leader nella produzione di zucchero ricavato dalle barbabietole, anche esso francese.
Il progetto ha alte valenze bio, ma anche quella strategica di affrancarsi dai componenti del petrolio utilizzati per fabbricare la gomma sintetica e che periodicamente conoscono criticità di approvvigionamento.
Infatti gli analisti del settore si aspettano una carenza di butadiene, l’elemento base della filiera del processo di fabbricazione degli pneumatici, entro la fine di questo decennio: ciò porterà ad un rialzo del prezzo del butadiene, che è già raddoppiato nel biennio 2011/12, con una pressione al rialzo che non dovrebbe dare tregua ai mercati.
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