Si è concluso nei giorni scorsi, all’interno della rada di Augusta la prima operazione di transhipment di prodotti liquidi alla rinfusa. Già da diversi anni una locale Agenzia marittima ha interessato le Autorità Competenti affinché nel porto di Augusta riprendano queste attività di allibo, ossia “il
trasferimento di tutto o parte del carico da una nave all’altra, quando esse sono ormeggiate l’una all’altra”.
L’operazione in parola è disciplinata sotto l’aspetto tecnico dal Decreto dell’allora Ministero della Marina Mercantile del 3 maggio 1984 e dall’Ordinanza della Capitaneria di porto n.15 del 4 aprile 1995, e quello commerciale dalla delibera n.42 del 3 settembre 2013 dell’Autorità Portuale, che ha previsto una riduzione della tassa di ancoraggio per siffatta specie di operazioni commerciali.
La prima autorizzazione è stata rilasciata dalla Capitaneria di Porto sul finire del dicembre 2013, preceduta da un incontro con i servizi tecnico-nautici e portuali (Corporazione Piloti Augusta e Siracusa, Società concessionaria del servizio di Rimorchio, Gruppo Ormeggiatori, Gruppo Barcaioli, Servizio Chimico di porto, Società autorizzata al servizio integrativo antincendio e Agenzia marittima raccomandataria Italnoli) in ordine alla fattibilità in termini di sicurezza della navigazione e prevenzione dagli inquinamenti degli allibi nel porto di Augusta. Nel primo mese di attività sono stati già effettuati n° 8 operazioni di allibo con una movimentazione di tonn. 145.000 circa di prodotti petroliferi, tra cui greggio, gasolio e nafta.
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