sperimentato l’uso di combustibile verde, “green diesel”, su una nave militare ottenuto da materie prime non derivanti dal mercato alimentare.
Questo particolare combustibile sarà prodotto tra pochi mesi nella bio-raffineria di Porto Marghera e consentirà all’Italia di ridurre il consumo di derivati petroliferi per le sue navi militari allineandosi così agli impegni assunti in campo internazionale circa il contenimento delle emissioni inquinanti nell’atmosfera.
I risultati di questa sperimentazione sono stato definiti incoraggianti: il passaggio da un combustibile all’altro (tradizionale diesel navale e green diesel) sono avvenuti in mare senza che le prestazioni della nave ne risentissero minimamente e i parametri di potenza dei motori di propulsione e dei generatori elettrici sono rimasti invariati mentre si è registrata la sperata riduzione delle emissioni di anidride carbonica e di emissioni inquinanti generatrici dell’effetto serra.
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