Il preclearing o sdoganamento a mare delle merci è uno strumento riformatore che il mondo dello shipping nazionale attende da tempo con grandi aspettative per recuperare il gap che lo divide dai grandi porti del Nord Europa e che ha visto coinvolti per la sua implementazione la
Capitaneria di Porto, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle dogane. In via sperimentale è in vigore nel porto di Genova, ma una volta a regime darà competitività al sistema portuale nazionale incidendo in modo significativo sui tempi e qualità dei servizi: il punto focale di questa procedura è la possibilità per gli spedizionieri doganali di convalidare il manifesto di carico della nave mentre questa è ancora in arrivo, prima bisognava aspettare lo sbarco della merce per chiudere una serie di operazioni doganali.
Un intervento a costo zero per le casse dello stato, ma che produrrà grandi benefici ai traffici ed agli operatori. L’immediato e atteso successo già da questi primi giorni di uso del preclearing ha indotto vertici dell’autorità portuale genovese a spingere anche sulla richiesta dello sportello unico doganale, altro strumento di semplificazione burocratica molto atteso.
Nessun commento:
Posta un commento