hanno segnato la storia della navigazione. I naufragi del Britannic, Carpathia e Andrea Doria, rivivono in queste pagine, attraverso il racconto di uno dei protagonisti italiani chiamati a far parte delle spedizioni internazionali: Edoardo Pavia. La difficile e coraggiosa esplorazione dei relitti profondi ed in particolare del Britannic, “Everest del Mare”, svela i segreti e i misteri che fino a quel momento avevano accompagnato le storie dei naufragi.
Un libro coinvolgente, da leggere tutto d’un fiato, ricco di suspance che solo storie vere, fatte di sfide costanti in un mix di conquiste, sofferenze e tragedie, possono dare. Tra fotografie e racconti inediti, Luisa Cavallo ripercorre le tappe fondamentali dei pionieri del “Deep Wreck Tech Dive”.
Racconti nei quali ricostruisce una storia, o meglio, collega tra loro storie tanto diverse quanto complementari che, in sette capitoli avvincenti, svelano a molti quello che pochi ardimentosi hanno compiuto: con "gli italiani" Edoardo Pavia, Antonello Paone ed Andrea Bolzoni, “gli inglesi”, Richard Stevenson, Carl Spencer, Leigh Bishop, Geraint Ffoulkes-Jones, Chris Hutchinson, Christina Campbell, Teresa Telus, Kevin Pickering, e "gli americani" Richie Kohler, John Chatterton, Jarrod Jablonski e Casey McKinley.
Subacquei amanti di “ferraglia rugginosa” mossi dal piacere esclusivo della scoperta, accomunati a storiografi della navigazione, scienziati appassionati e colossi dell’informazione documentaristica, tutti alla ricerca di risposte, un mix eterogeneo che ha prodotto risultati impensabili.
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