Guido Grimaldi |
appuntamento organizzato a Salerno dalla sede locale dell’associazione. “Un evento – ha spiegato il presidente del Propeller salernitano, Alfonso Mignone – nato con l’intento di testimoniare il legame tra il porto e la città e tra i traffici marittimi e l’economia del territorio”. Al centro della discussione, cui hanno partecipato anche il presidente dell’Autorità Portuale, Andrea Annunziata, il Presidente di Lauro Shipping, Salvatore Lauro, il Direttore Commerciale di Grimaldi Group, Guido Grimaldi e Simona Coppola, presidente di Youngship Italia, le principali questioni del settore.
“Le autostrade del mare – ha spiegato Guido Grimaldi – rappresentano oggi per molti porti un importante fonte di crescita. Sulle brevi e medie distanze il trasporto marittimo di trailer è più conveniente della containerizzazione perchè assicura costi e tempi minori. In questo contesto, noi abbiamo investito e possiamo contare su una flotta tra le più giovani nel Mediterraneo. E puntato, senza indecisioni, su un porto come Salerno dove la mancanza di rendite di posizioni ci ha permesso di trovare le migliori condizioni operative”. Con risultati importanti sia in termini economici sia ambientali: “Su ogni nostra unità – sottolinea Grimaldi – da Salerno partono 280 mezzi diretti in Spagna. Non farli circolare sulle strade comporta enormi vantaggi in termini di mancate emissioni di Co2”.
Un indubbio beneficio ambientale che chiama in causa l’abolizione dell’Ecobonus. “Un aiuto di stato che ha sortito effetti positivi – ha affermato Andrea Annunziata – togliendo dalla circolazione stradale circa 600 mila tir. Un meccanismo dai costi minimi le cui conseguenze sui costi della salute e della sicurezza non sono mai stati calcolati”. Sulle difficili condizioni del trasporto passeggeri si è invece concentrato Salvatore Lauro. “Il trasporto lungo le vie del mare subisce la distorsione della concorrenza da parte del Tpl convenzionato.
Il blocco delle tariffe e l’impossibilità delle detrazioni Iva per gli armatori tengono lontano gli investimenti. Tutte questioni su cui prima o poi l’Europa interverrà ma che ci stanno facendo perdere troppe occasioni”. Come quella dell’innovazione tecnologica costituita dai carburanti green. “Ho siglato un accordo con Rolls Royce per un traghetto a LNG (gas naturale liquefatto) in grado di abbattere le emissioni” ha continuato Lauro. “In Nord Europa su questo tema sono già all’avanguardia. In Italia però siamo bloccati perché in nessun porto esistono infrastrutture in grado di fornirci il gas. Ne basterebbe uno solo in un solo porto”.
Giovanni Grande
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