Si è svolto a Capua, presso il Dipartimento di Economia della Seconda Università degli Studi di Napoli, il seminario sul tema “I vantaggi dello sviluppo del Trasporto Pubblico Locale campano sull’economia del territorio”, organizzato da PMI Campania, in collaborazione con lo stesso Dipartimento, per mettere in
evidenza come la Regione Campania sta interpretando il processo di rinnovamento del Trasporto Pubblico Locale, con un focus specifico sulle ricadute economiche generate e generabili dal settore dei Trasporti, anche ai fini di un rilancio dell’economia, con particolare attenzione ai settori dell’indotto ed agli effetti sulla società.
“La riforma del settore del trasporto pubblico locale - ha affermato l’Assessore Regionale ai Trasporti Sergio Vetrella – che la Regione Campania sta portando avanti si pone l’obiettivo di assicurare più elevati standard di qualità e fruibilità del servizio, tenendo fede ad un valore imprescindibile: l’Etica della Cosa Pubblica. Non possono bastare provvedimenti sporadici, episodici e non organicamente coordinati. In estrema sintesi, usi e costumi delle Giunte precedenti non sono più tollerabili. Il mio operato e quello dell’intera Giunta Caldoro, di cui faccio parte, è fondato su questi principi: certezza delle risorse disponibili; disegno chiaro e concreto delle linee di intervento; tempi celeri sotto il profilo tecnico-amministrativo. E’ su queste basi che noi stiamo lavorando al fine di migliorare l’offerta rispetto ad una domanda scoraggiata proprio dalla scarsa efficacia della proposta delle giunte precedenti”.
“La combinazione degli impatti diretti, indiretti ed indotti della logistica sul territorio – ha dichiarato Massimo Orsi, Tesoriere di Pmi Campania - è un moltiplicatore che stimola l’economia soprattutto per quanto riguarda le piccole e medie imprese che costituiscono l’ossatura portante del sistema-Paese in generale e della Campania in particolare. Favorire i sistemi di trasporto locale di merci e di persone consente un sensibile miglioramento della qualità della vita dei cittadini attraverso il miglioramento dell’accesso alle attività sociali e produttive della comunità. La messa a profitto delle infrastrutture già esistenti accresce infatti il valore aggiunto del territorio e crea velocemente nuovi posti di lavori”.
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